Il 2014 è l’anno in cui ricorrono i cento anni dalla morte di Giuseppe Mercalli.
Importante geologo e vulcanologo italiano, egli è notoriamente conosciuto per la Scala Mercalli, una scala di intensità per misurare i terremoti. Il mondo scientifico, pertanto, si sta prodigando per commemorare il famoso studioso anche nella città napoletana, a maggior ragione in virtù del fatto che Mercalli condusse buona parte della sua vita e delle sue ricerche proprio a Napoli. Mercoledì 15 ottobre, infatti, si è svolta una conferenza, accompagnata in seconda istanza da una mostra, organizzata presso il Museo del Mare, che si trova nella periferia della città, ovvero a Bagnoli, in via di Pozzuoli 5.
L’ evento è frutto di una collaborazione, ancora in fase di rodaggio, tra due prestigiosissime strutture: la Stazione Zoologica Anthon Dohrn e l’Osservatorio Vesuviano. Entrambi i poli scientifici hanno in comune il fatto di essere, nell’ambito delle Scienze Naturali, tra i più antichi e prestigiosi d’Europa. Sorti a Napoli, nel corso dell’Ottocento, continuano ad essere punti di riferimento importanti per la scienza internazionale e sono, quindi, un vanto della città, sebbene pochi ne siano a conoscenza.
Durante il convegno tenutosi a Bagnoli hanno fatto gli onori di casa Elvira Laura Romano, preside dell’Istituto Tecnico Nautico “Duca degli Abruzzi” e Antonio Mussari, direttore del Museo del Mare di Napoli. Sono poi intervenuti Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, e Vincenzo Saggiomo, direttore della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Ha preso parte alla discussione anche Giovanni Ricciardi, ricercatore presso l’Osservatorio Vesuviano. Giuseppe De Natale ha approfittato dell’occasione che descrivere la storia, le funzioni e le attività svolte dall’Osservatorio Vesuviano, che oggi si trova a Napoli in via Dioclezioano, ma la cui sede originaria, inaugurata nel 1841, era a Cercola, dove oggi si trova un museo della vulcanologia. Giovanni Ricciardi, invece, fa una presentazione di Giuseppe Mercalli, un pioniere che egli paragona ad Anthon Dohrn.
Mercalli fu direttore dell’Osservatorio Vesuviano; la sua attività come divulgatore, sismologo, insegnante e scienziato è stata fondamentale. Durante la sua permanenza a Napoli, dove insegnò al liceo Vittorio Emanuele II, studiò molto i Campi Flegrei e organizzava spesso gite con i suoi studenti alla Solfatara e al Tempio di Serapide.