La forza dell’ amore al Teatro Bolivar

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La struttura di Materdei, Napoli, chiude l’ anno con un grande evento di beneficenza

Il 30 dicembre 2014 Gennaro Barba Monica Ferrigno hanno calcato il palcoscenico del Teatro Bolivar di Napoli per uno spettacolo ricco di ospiti illustri che hanno coperto l’ arco musicale toccando i diversi generi e le differenti anime della musica Made in Naples. L’incasso è stato devoluto al centro “Nigro” di Arzano, sez. della UILDM che è impegnata con tutti coloro che combattono e convivono con la distrofia muscolare.

Gli Osanna avevano confermato la loro partecipazione all’ evento intitolato “La musica del cuore”, fin dal concerto di Natale che hanno tenuto al Rock Cafè, e si sono esibiti con la formazione al completo pur senza i loro segni distintivi: il trucco del viso, che Lino Vairetti con la formazione dell’epoca adottò prima dei Kiss.

Il Giardino dei Semplici si è esibito con un medley delle sue canzoni più note, estremamente impegnati nella preparazione delle iniziative volte a celebrare i loro quarant’ anni di sodalizio con la musica; assolutamente abbottonati sulle sorprese che bollono in pentola, Andrea Arcella ci riferisce che -come tutti i grandi chefs- non sveleranno il menu fino all’ultimo momento. Ciò che è probabile, è che la struttura dell’ evento ricalcherà solo in parte quella del concerto dei GDS, che vedrà gli inserimenti di amici storici, compagni di strada, musicisti che hanno condiviso con loro questa splendida avventura che vive di tappe sempre nuove. E attraverso i grandi successi che li hanno portati alla notorietà, il viaggio approderà ad “Argento vivo”, ultimo lavoro discografico in ordine cronologico. “Sono passati 40 anni e non ce ne siamo accorti; nonostante tutte le problematiche legate a questo mestiere, continuiamo a verificare che raramente il nostro paese premia l’arte e la qualità”.

 

Antonio Onorato festeggia i suoi 25 anni di carriera con il sorriso sereno e aperto di sempre, si esibisce in una “Tammurriata nera” che sa di vicoli e di deserti, e non lesina abbracci ai colleghi musicisti del gruppo Bandita Sbandata, la dimostrazione che il motto della Ferrigno “La Musica è amore” non conosce barriere, sforzandosi di saltare l’ostacolo, di andare oltre sia quelle culturali che quelle architettoniche. Piero Gallo, da quell’ inappuntabile musicista di rango che è, ha prestato la voce della sua mandolina in diverse occasioni, tra cui quella in cui il cantautore Enzo Metalli si è esibito in uno dei suoi pezzi più famosi, quella “Sara” che sempre conquista il pubblico sia per il testo che per la melodia; come del resto ha fatto con impeccabile precisione il sax di Sasà Grimaldi e l’elegante Arianna Morabito al cajon.

E poi i Gipsy Fint, la sorpresa di Antonio Buonomo che, con un look completamente diverso, ripropone uno dei suoi cavalli di battaglia riscuotendo l’applauso del pubblico presente; il mondo del rap e  del reggae egregiamente rappresentato da Ciccio Merolla, ‘Nto, Lucariello e dallo splendido incontro tra Paolo Cimmino e i Paranza Vibes. Chiude lo spettacolo Deborah Ferrigno che inizia -voce e percussione- il canto solitario di “Lean on me” e poi attira sul palco, uno alla volta, ogni singolo musicista che ha partecipato alla serata e uno strumento si aggiunge all’altro, in un saluto corale e caloroso agli attenti spettatori che, per partecipare a questo grande evento di musica e di beneficenza, hanno sfidato un freddo a cui Partenope non è abituata.

Un successo prima di tutto del cuore, uno staff che può contare sulla professionalità di Enzo Vatieri e di Alfonso Laverghetta, sulla creatività di Ciro Torre e sulla caparbietà di Claudia Ciniglio; infine,  una mano che generosamente questi artisti hanno teso affinché la programmazione delle attività del centro  “Nigro” per il 2015 potessero proseguire.

Buon anno, di musica e di cuore!

 ph Mauro Di Gennaro

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