‘IL JAZZ ITALIANO per le terre del sisma’_ L’Aquila 2018 _ Foto

“L’idea era quella di riempire la città di musica, fare una grande festa di un unico giorno utilizzando spazi simbolici che fossero anche spazi ovviamente importanti per la città”. (Paolo Fresu)

Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo a L’Aquila il 6 settembre del 2015. Oltre 600 musicisti per circa 100 concerti in sole 12 ore, fiumi di persone che affollavano piazze strade e palazzi della città, trasformata improvvisamente in una Woodstock del jazz.

Tutti i nomi più importanti del jazz italiano risposero all’invito di Paolo Fresu per animare il centro storico della città di L’Aquila con il suono del Jazz, città messa in ginocchio dal terremoto dell’aprile del 2009. Lo scopo era quello di dare vicinanza e solidarietà ad una popolazione fortemente provata e tentare di sensibilizzare le istituzioni per accellerare i tempi della rinascita di L’Aquila.

Un percorso musicale itinerante con alternanza di palchi a volte anche improvvisati nelle varie strade del centro.

La manifestazione del Jazz per L’Aquila fortemente supportata da MIBAC , SIAE, ASSOCIAZIONE I-JAZZ, MIDJ e CASA DEL JAZZ con la direzione artistica di PAOLO FRESU l’anno dopo, a seguito del terremoto del 24 agosto del 2016, si allargò a 18 città italiane. da qui la denominazione attuale di “Il Jazz italiano per le terre del sisma”.

Quest’anno si è articolata in 4 giornate: il 30 agosto a Camerino, il 31 agosto a Scheggino, il 1 settembre ad Amatrice e il 2 settembre a L’Aquila.

A dare il proprio contributo alla manifestazione quest’anno ha partecipato anche la CAMPANIA FEELIX JAZZ ORCHESTRA , diretta dal Maestro Pietro Condorelli con la seguente formazione: Gianni Taglialatela (sax baritono); Andrea Ventriglia, Antonio Bocchino Maurizio Conte (sax alto); Gianni D’Argenzio, Emilio Merola (sax tenore); Antonio Perna (pianoforte); Ciro Imperato (contrabbasso); Giampiero Franco (batteria); Luciano De Fortuna (percussioni); Carmine Pascarella (tromba e flicorno); Amerigo Pota, Benny Brignola, Matteo Franza (tromba); Alessandro Tedesco, Giuseppe Casanova, Enzo Vuolo, Nino Bisceglie (trombone).

L’Orchestra si è esibita sul palco di Piazza Duomo suonando 6 brani del suo repertorio: ‘The best of basie’; ‘Groove merchant’; ‘The opener’; ‘Ask me why’; ‘Evening prayer’;’The B song’, le ultime tre scritte dal Maestro Pietro Condorelli.

Qui, l’intero programma della manifestazione e una piccola parte delle immagini di concerti.

 

Foto di Gabriella Ciaramella

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