La rassegna ‘ Insolite note ’ al Teatro Bolivar, che vede la direzione artistica di M’Barka Ben Taleb, oggi in occasione della festa della donna, propone uno speciale concerto del portavoce della musica araba, il tunisino Marzouk Mejri e la sua ensamble
Oltre l’ensamble di Mejri il progetto prevede anche la possibilità di una formazione arricchita dalla partecipazione di illustri ospiti, quali Habib Ben Marzouk (darbouka,voce), Daniele Sepe (sassofoni), Antonio Onorato (chitarre), Marcello Colasurdo (voce).
Come ha spiegato lo stesso Mejri durante la conferenza stampa, lo spettacolo si articola in tre sezioni, dove convivono la musica tunisina, una fanfara station e l’ensamble con repertorio funky.
Ad arricchire l’atmosfera densa di voci ondeggianti delle pelli dei tamburi, di flauti e ance, anche una danzatrice del ventre che culminerà con un invito, per tutte le spettatrici, ad esibirsi in una coinvolgente danza del ventre.
Punti cardinali diversi quelli su cui si fonda lo spettacolo del Marzouk Mejri Ensemble, combo dal suono fortemente internazionale, con Pasquale De Paola (batteria), Alfonso Adinolfi (basso), Pietro Santangelo (sassofoni), Charles Ferris (tromba), Marwan Samer (Oud), Marcello Giannini (chitarre).
Marzouk Mejri è un polistrumentista tunisino (nay, mezued, zukra, darbuka, bendir, tar) che vive da 18 anni a Napoli, tra sferzate di free jazz, funky e progr rock, tocchi di elettronica, di dub e reggae che si innestano su forme e ritmi popolari dello stambeli, sui modi nobili del malouf, su espressioni del misticismo sufi.
Un concerto che si preannuncia di accattivanti sonorità, unite alla grazia della femminilità delle donne che accoglieranno l’invito, muovendosi a ritmo di danza del ventre.