Chiesa di S. Francesco ad Aversa
Durante questo viaggio itinerante alla ricerca delle tradizioni natalizie meno note del territorio campano ne scopriamo uno nella chiesa monumentale di San Francesco sita in Aversa. Difatti il 28 dicembre ore 19.00 durante il Concerto Natalizio del coro di S. Francesco,verranno assegnati “ Premi Speciali”, agli autori dei presepi che si sono distinti per valore artistico e originalità. Saranno gratificati da S. E. Mons. Angelo Spinillo,Vescovo di Aversa e dal Sindaco della città Giuseppe Sagliocco su iniziativa di Mons. Pasquale De Cristoforo, rettore della rettoria di San Francesco. Egli ha voluto aprire al pubblico (ingresso libero) tutti i giorni dalle 10.oo alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.30 fino al 6 gennaio questa mostra che vanta più di 60 presepi e, con essa, il chiostro gioiello dell’architettura romanica che sembra attraversare indenne il passare dei secoli.
Di recente è stato anche set cinematografico per il film che si sta girando sulla vita di Domenico Cimarosa interpretato da Peppe Lanzetta illustre figlio di questa città al quale ha dedicato insieme all’ altro illustre figlio, anch’esso musicista, Nicola Jommelli, un festival. Mentre in una sala adiacente alla chiesa è possibile visitare un enorme presepe che da sempre accompagna i ricordi degli eventi natalizi aversani, perfettamente funzionante , nell’ adiacente chiostro della chiesa vi sono le opere della mostra.
Un percorso tra l’ingegno dell’uomo di oggi, frutto di singoli e di scolaresche dell’agro aversano che hanno dato libero estro alla fantasia, facendo scaturire capolavori unici. Raffigurazioni della natività in una piccola chitarra, in un televisore; di carta, di ceramica, nelle classiche campane di vetro, di ceramica, intarsiati su legno. Tutti i materiali sono serviti allo scopo, tutti diversi, tutti preziosi. Mentre passeggerete alzando lo sguardo, abbandonatevi alla magnificenza del luogo ,dei suoi affreschi che raccontano la vita San Francesco e Santa Chiara.
Luogo, di preghiera ,sito ricco di storia con affreschi di epoca romanica ancora visibili ai visitatori che danno ulteriore lustro a queste opere. Non perdete l’occasione di visitare questa mostra,il suo chiostro e la bellissima chiesa eretta nell’anno 1230 e che nel chiostro, nella cupola maiolicata ed il campanile, conserva le sue origini romaniche.
Complesso che ha subito notevoli modifiche nel corso dei secoli successivi, senza mai perdere il suo fascino bensì arricchendosi con opere di pregio. D’ impronta barocca, gli interni della chiesa presentano una ricca decorazione con marmi policromi di rara bellezza, di fattura artistica prestigiosa le opere pittoriche quali: “San Francesco in Gloria” (1642) di Jusepe de Ribeira (detto lo Spagnoletto);”Santa Chiara mette in fuga i Saraceni” e “La Pentecoste” di Francesco de Mura . La chiesa è monumento nazionale.