FOOTBALL MANAGER – La risalita del Parma. Parte 1

A partire da oggi, comincerò a raccontarvi la mia carriera a Football Manager 2016, che ho deciso (come avranno fatto moltissimi di voi) di iniziare con la società nata sulle ceneri del Parma, in Serie D / Girone D.

Vi racconterò tutte le trattative, le tattiche, i resoconti delle partite e gli sviluppi dei miei giocatori, che potrebbero aiutarvi nel caso foste indecisi su come gestire il vostro club.

In questa prima parte vi dirò com’è andato il primo mese alla guida della squadra, quindi le prime amichevoli, i primi arrivi e le prime cessioni, che ci porteranno all’inizio della nuova stagione.

Come prima cosa, scelgo i moduli che mi saranno utili nel corso della stagione, e imposto ben 3 stili diversi di stare in campo: il 4-3-2-1, il 3-1-4-2 ed il 4-2-3-1, che mi consentono così di poter utilizzare tutti i giocatori a mia disposizione, dai terzini, alle mezze ali, ai trequartisti, fino ai mediani e così via.

Tattiche_ Panoramica-3                   Tattiche_ Panoramica-4         Tattiche_ Panoramica

Faccio una panoramica della squadra, per vedere chi mi potrà essere utile e chi invece dovrà fare le valigie e trovarsi una nuova squadra. Purtroppo questa operazione è più difficile del previsto perché, essendo una società fallita, almeno il 90% dei calciatori presenti in rosa è un nuovo arrivato quindi sarà quasi impossibile che accetti una partenza immediata.
Decido allora di cominciare mandando in prestito dei giovani che penso che mi saranno utili in futuro come Lorenzo Saporetti, Dimitar Traykov (entrambi al Nova Gorica, società affiliata), Gabriele Silva (Vastese), Edoardo Musiari (Audace Sanvito Empolitana), Vincenzo Metitiero (Sestese), Nicolò Volponi (Castelvetro) e Davide Messineo (Città di Nocera), che giocheranno tutti in squadra che gli permetteranno di giocare titolari nonostante la giovane età.

Intanto per quanto riguarda gli acquisti, nonostante molti giocatori abbiano intenzione di venire a giocare a Parma, trovo molte difficoltà nel portare nuovi giocatori all’interno della mia rosa, a volte per le richieste della società cedente, a volte per le richieste del giocatore. Accumulo così diversi rifiuti, su tutti quelli di diversi giocatori che avevo scelto per traghettare la mia squadra, uomini d’esperienza e di qualità utili in Serie D e non solo, come Giuseppe Mascara, Jeda, l’imperatore Adriano (sì proprio lui) e Yakovenko. Riesco però a portare a casa uno dei miei idoli: Gary Naysmith, terzino 36enne ex soprattutto dell’Everton, che arriva per soli 600€ dall’East Fife, 4° campionato scozzese. Per ora gli unici arrivi sono stati quindi il suo, quelli di 2 giovani di proprietà dell’Inter (sforna sempre grandi talenti dalle giovanili) in prestito, che sono Federico Dimarco e Pedro Delgado e ultimo ma non meno importante quello di Edmund Hottor, svincolato dopo l’esperienza al Milan, che rinforzerà il centrocampo.

Le prime amichevoli precampionato non vanno come mi sarei aspettato, anche perché la società ha scelto tutte squadre di categoria superiori alla mia e, dopo una sconfitta con la mia U20 per 2-3, arrivano anche quelle con Sedan Ardennes (1-3), Sassuolo (0-3) e Cosenza (1-3), ma poi inizio ad ingranare e conoscere bene i nuovi giocatori ed infilo due buoni pareggi, entrambi per 1-1, con Lucchese e Venezia.

Finisce così un mese di luglio in cui non ho fatto niente di straordinario, ma in cui ho conosciuto bene la squadra ed ho capito che la promozione è più che un obiettivo.
Un saluto a tutti, a mercoledì prossimo con la seconda parte della nostra carriera.

Immagine principale: Credit Facebook


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