L’avvento della tecnologia ha cambiato in maniera molto notevole e sotto punti di vista differenti la nostra percezione del quotidiano. Il processo di digitalizzazione ha smesso da tempo di coinvolgere esclusivamente la sfera lavorativa o lo sviluppo delle risorse, impattando in maniera sempre più notevole anche sulla routine di ognuno di noi, modificando profondamente anche gli ambienti domestici e gli spazi dedicati al ristoro.
In passato, la comodità che si cercava in casa era relativa al tepore percepibile all’ingresso in un luogo in cui potersi rifugiare al termine della giornata, circondandosi dai propri affetti per poter riposare dopo aver concluso le proprie mansioni relative alla routine. Oggi, tutto questo non basta più, almeno ai più giovani. Le nostre vite sono strettamente legate alla tecnologia, vivendo quasi in simbiosi con dispositivi come gli smartphone e i device indossabili coi quali poter monitorare l’intera giornata.
Insomma, tutti siamo più connessi rispetto al passato e questo ha portato alla nascita di nuove necessità relative all’aumento della comodità negli ambienti domestici. Oggi parliamo di domotica e Smart Home, riferendoci a tutte quelle case o quegli ambienti di esse nei quali potersi lasciar coccolare dal comfort di vedere la stragrande maggioranza dei processi e delle mansioni automatizzate. Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle case domotiche, tra aspetti necessari e definizioni utili a comprendere le proprie esigenze qualora si stesse pensando di optare per una soluzione di questo tipo.
Lo sviluppo della domotica, tutto quel che serve sapere sulle smart home
Quando parliamo di domotica, facciamo riferimento ad una disciplina, la cui prerogativa, è quella di studiare le tecnologie utili a migliorare la qualità della vita delle persone all’interno dei rispettivi ambienti domestici. Facendo un discorso più generale, di natura prettamente preparatoria agli argomenti trattati in questa guida, possiamo affermare che la domotica si occupi di studiare e, allo stesso tempo, applicare, soluzioni di vario genere agli ambienti antropizzati, ossia quelli in cui vive l’uomo e, generalmente, trascorre molto tempo della sua giornata o, comunque, delle ore importanti per la ripresa del corpo e della mente al termine della giornata.
La domotica è recente come campo di studio e si rivela fortemente interdisciplinare, richiedendo, di fatto, il contributo di diverse tecnologie e figure professionali provenienti da ambiti disparati. Il termine in oggetto, del resto, racchiude sotto la propria ala anche l’ingegneria edile, l’architettura, l’ingegneria energetica, l’elettronica, l’automazione, l’elettrotecnica e le telecomunicazioni, oltre ad informatica e design. Insomma, avere una smart home, alla fine, significa ottenere la somma di tutte queste parti e anche di più.
Oggi, le case diventano sempre più intelligenti, con dispositivi sempre più semplici da utilizzare e installare. Di certo, l’approccio alla domotica risulta sempre più naturale, ma per attuarlo non possono mancare aspetti imprescindibili come una buona connessione a internet. Per questo, vi consigliamo di controllare le migliori offerte adsl casa prima di procedere con la conversione smart degli ambienti domestici. La domotica nasce in seno a ciò che, più comunemente viene definita terza rivoluzione industriale. Lo scopo principale della disciplina era quello di trovare strumenti utili a migliorare la qualità della vita delle persone, partendo dall’incremento del comfort in casa.
Rendere la propria casa domotica, cosa non può mancare
La domotica ha avuto modo di svilupparsi in maniera molto serrata, rendendo le case non solo più comode, ma anche più sicure, economiche in termini di costi di gestione e semplici nella manutenzione. Una casa smart non deve essere necessariamente di nuova costruzione o soggetta a profondissimi interventi di ammodernamento. Oggi, infatti, vengono messe a disposizione delle persone numerose soluzioni adattabili e installabili anche in vecchi ambienti e impianti.
Con questi dispositivi possiamo rendere più intelligenti le apparecchiature, gli impianti e i sistemi relativi alla casa, aumentando, ad esempio, l’intuitività degli impianti elettrici con accensione degli elettrodomestici regolabile, ma anche con la possibilità, ad esempio, di controllare la climatizzazione, gli impianti di sicurezza, la chiusura delle tapparelle e la distribuzione di acqua, gas ed energia.
Alla base di questi presupposti si capisce quante possibilità la domotica offra alle case, tra centraline con cui semplificare la conversione e dispositivi individuali da installare su ogni sistema presente nell’ambiente domestico. Generalmente, una smart home è gestibile via tablet o telefono, rendendo, come detto, necessaria, una connessione ad Internet.
Sono diversi i dispositivi tecnologici che si possono integrare all’interno di una casa smart. Andiamo dagli assistenti vocali come Google o Alexa, coi quali poter controllare anche i sistemi automatizzati, a device di videosorveglianza, illuminazione e riscaldamento intelligenti, con diversi parametri tra i quali scegliere per aumentare ulteriormente il comfort e la sicurezza in casa. Come detto, le case smart sono anche più facili da manutenere. Tanto è vero che le persone scelgono elettrodomestici dediti alla pulizia automatici o particolarmente pratici da usare.