Un caffè può essere molto più di una semplice bevanda: può diventare un ponte tra passato e futuro, tra ricordi e nuovi inizi. È ciò che accade nel nuovo romanzo di Chiara Gily, Aspettami al Caffè Napoli, edito da Mondadori.
Aspettami al Caffè Napoli di Chiara Gily, la trama
Tornata a Napoli per il matrimonio della cugina Alice, Lidia si ritrova tra le mani l’eredità più inaspettata: la vecchia bottega di rigattiere del padre, ormai chiusa e polverosa. Quella che però inizialmente sembra una responsabilità scomoda si trasforma, tra mille dubbi e perplessità, in un’occasione di rinascita, personale e collettiva.
Il libro, tra i più venduti in questo periodo, si distingue per uno stile narrativo fluido e coinvolgente, capace di alternare momenti di leggerezza a riflessioni più profonde.
Lidia, Alice e Mila, le protagoniste femminili, rappresentano tre sfaccettature della femminilità contemporanea, unite dalla determinazione di ridare vita alla bottega e, con essa, a se stesse. La loro amicizia e collaborazione diventano il fulcro di una narrazione che celebra la solidarietà e la forza delle donne.
“Poche persone sanno sorprendermi come mia cugina. Un giorno sembra una ragazzina viziata e capricciosa, un altro una donna capace di smuovere il mondo per ottenere quel che vuole. Ancora non ci posso credere che abbia piantato il povero Gregorio da solo in viaggio di nozze per starmi vicino. Mi chiedo se una sorella lo avrebbe fatto. Forse, quando fin da piccole ci hanno chiamato ‘e sore cugine (le cugine-sorelle) intendevano proprio questo: un rapporto più forte della sorellanza.”
Napoli, cuore pulsante del racconto
Vera protagonista del romanzo è sicuramente Napoli. La città non fa solo da sfondo della vicenda, ma rappresenta un personaggio a tutti gli effetti. Le sue strade, i suoi colori, le espressioni dialettali e la celebre cuccumella creano un’atmosfera vivida e autentica.
La città, con la sua energia e le sue contraddizioni, accompagna le protagoniste nei loro momenti più difficili e offre loro, tra un caffè e una chiacchierata, nuove prospettive.
“Tutto il negozio si era impegnato dell’aroma di caffè, che papà amava triturare da solo con un macinino, bottino di qualche suo altro girovagare. Altro che “caffè sospeso”, al Caffè Napoli ce n’era sempre uno per tutti. Era vietato entrare di cattivo umore o trafelati, papà faceva calmare chiunque con un sorriso r la sua famosa tazzulella. Il simbolo di quella lentezza era proprio quella caffettiera, ‘a cuccumella ‘e Felice. come ormai veniva soprannominata.”
Un romanzo che scalda il cuore
Aspettami al Caffè Napoli è un libro che scalda come una chiacchiera con un’amica, che fa sorridere ma anche pensare, e che, soprattutto, celebra la forza delle donne, la bellezza dei legami autentici e il valore delle seconde possibilità.
A chi consigliarne la lettura? Aspettami al Caffè Napoli è la lettura ideale per chi sente il bisogno di ritrovare il gusto delle piccole cose e la bellezza delle proprie radici. Un romanzo che è un abbraccio – caldo, profumato, intenso – come solo un buon caffè napoletano sa essere.