Ritrovare Benedetta Allegri è un po’ come ritrovare un’amica, una di quelle a cui vuoi un gran bene, ma sai già che ti farà perdere la calma; sì, perché Benedetta è una donna dal gran cuore, ma è anche una di quelle che non sa imparare dagli errori e non sa cosa significhi seguire il consiglio di un’amica. Definire “imprudenti” le sue iniziative sarebbe riduttivo. Diciamo pure che le sue sono iniziative del tutto sconsiderate.
Dopo “Nelle sue ossa” e “Come il lago” l’apprendista reporter nata dalla penna di Maria Elisa Gualandris, questa volta è alle prese con una nuova inquietante faccenda. A coinvolgerla è “un fantasma”, quello di Michele Borsi di cui non si sa più nulla dal 1993.
“La cacciatrice di fantasmi” di Maria Elisa Gualandris (Morestories)
Benedetta Allegri, apprendista reporter, ha finalmente ottenuto un contratto di assunzione presso una radio. Ogni mattina conduce un programma dedicato ai principali fatti di cronaca. Durante una delle sue dirette un ascoltatore chiede ed ottiene di sentire un brano degli 883, “Come mai” uscito nell’estate del 1993. Alla domanda perchè quella scelta, il misterioso ascoltatore riferisce di esser morto proprio quell’estate.
Intanto cresce il trasporto di Benedetta nei confronti del commissario Stefano Giuliani che nel frattempo è tornato da Roma. Giuliani però nasconde un segreto che potrebbe ostacolare il loro rapporto. Anche con gli amici di sempre i rapporti non sono più quelli di una volta, ma Benedetta, tra un’imprudenza e l’altra, è pronta a fare di tutto pur di sanarli.
Recensione
La scrittura della Gualandris è come sempre chiara e scorrevole, ragion per cui i suoi libri risultano molto gradevoli.
In questo terzo libro è evidente che l’autrice ha puntato maggiormente a definire la vita privata della protagonista piuttosto che a dar valore all’indagine che nasce da una circostanza molto inquietante: un uomo che, pur dichiarandosi morto nel 1993, invia dei messaggi tramite WhatsApp all’apprendista reporter Benedetta Allegri, ora conduttrice radiofonica.
Un segreto che in qualche maniera ostacola la nascente relazione tra la Allegri e Giuliani ed il recupero di una vecchia amicizia trattengono la protagonista dall’occuparsi a tempo pieno della sua indagine. Ciò nonostante la Allegri riuscirà a mettersi in grossi guai mettendo a rischio anche l’incolumità di terze persone.
“Di certo i pochi che non sono al lago e che ci vedono sfrecciare per le vie della città non direbbero mai che stiamo andando alla ricerca di un cadavere”
“Forse dovrei iniziare a chiedermi seriamente cosa non va in me, perché faccio di tutto per trovarmi in situazioni assurde e incasinate”
In “La cacciatrice di fantasmi” l’apprendista reporter Benedetta Allegri, oltre ad essere incauta come sempre, appare anche piuttosto maldestra nel gestire una relazione amorosa. Forse perché con Andre era tutto diverso. Con Giuliani l’apprendista reporter sembra quasi un’adolescente alle prime armi. Costruisce e demolisce in un istante.
Ad ogni modo per le prodezze compiute da Benedetta (ma anche per le sue insicurezze in campo amoroso), per l’ambientazione ed i personaggi tutti magistralmente sfaccettati dall’autrice, la saga dell’apprendista reporter ben si presterebbe ad una mini serie tv.
Il consiglio: “La cacciatrice di fantasmi”, il terzo libro dell’apprendista reporter, portatelo pure in vacanza con voi perchè si può leggere indipendentemente dai precedenti. Se poi avete voglia di conoscere meglio la Allegri che è davvero un bel tipino, allora portate con voi anche “Nelle sue ossa” e “Come il lago”
Buona lettura e buone vacanze!
.
LEGGI ANCHE: Per la rubrica UN AUTORE AL MESE: Intervista a Maria Elisa Gualandris
.
SEGUI MAGAZINE PRAGMA LIBRI per restare sempre aggiornato sul mondo dell’editoria: Novità editoriali, recensioni, interviste agli autori, eventi e tanto altro ancora