Il primo dei due racconti è quello che dà il titolo al libro. Protagonisti, un (apparentemente) rispettabile libraio antiquario londinese e la sua segretaria, nonchè amante, che conducono una vita estremamente spregiudicata e lussuosa. Quale mistero nascondono i due? Il lettore lo scoprirà pagina dopo pagina gettandosi in un avvincente racconto dall’epilogo imprevedibile.

Al Libraio che imbrogliò l’Inghilterra fa seguito Lo Scrittore automatico. E’ la storia di un giovane aspirante scrittore che, stanco di vedere le sue creazioni rifiutate dalle riviste letterarie, risolve il problema inventando una macchina capace di produrre best seller.

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L’autore

Roald Dahl è uno dei più grandi scrittori di libri per bambini. Ricordiamo solo per citarne alcuni “La fabbrica del cioccolato”, “Matilda”, “GGG – Il grande gigante gentile. Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra è, invece, un libro destinato ad un pubblico adulto.

Dahl è stato anche co-inventore della valvola WDT (Wade-Dahl-Till), utilizzata per contrastare gli effetti dell’idrocefalia.

Nel 1960, il figlio dello scrittore sviluppò l’idrocefalia in conseguenza di un incidente automobilistico. Al ragazzo venne impiantata una valvola standard Holter per drenare l’eccesso di liquido cerebrale; tuttavia essa non solo non era abbastanza efficiente, ma creava ulteriori gravissimi problemi.

Dahl conobbe Wade, un ingegnere specializzato in idraulica di precisione, contribuendo per lo sviluppo di un meccanismo (la valvola WDT) di cui migliaia di bambini in tutto il mondo beneficiarono prima che la tecnologia medica riuscisse a produrre una soluzione migliore.

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