Salvatore Ricci, amico e collega di Castellammare Di Stabia ci racconta le sue sensazioni ed emozioni da Sanremo:
Non è la prima volta che segui live il Festival di Sanremo. Raccontarci le tue sensazioni?
Il festival è un momento unico e magico per il nostro paese, usando un parallelismo col calcio, un momento così aggregante lo si ha solo quando gioca la Nazionale.
Per chi non lo sapesse, come funziona il dietro le quinte. Giuria, interviste e curiosità?
E’ una settimana intensa. Ci sono molte conferenze da seguire, interviste e curiosità le devi “raccogliere” tra hotel, ville e in giro… bisogna essere “Affamati” e andare a caccia di curiosità. La sala stampa al Roof del Teatro Ariston è composta da tanti colleghi giornalisti della carta stampata, quotidiani, le agenzie, la stampa estera. E’ bello poter condividere un momento così con esperti e critici musicali.
Che atmosfera stai respirando in questi giorni?
C’è molto colore in città, grazie a una catena di eventi organizzati da Rai Pubblicità.
Da Amadeus a Carlo Conti. Che Festival ti aspetti?
Amadeus, così come Carlo Conti, hanno la scuola “radio” alle spalle, per cui hanno grande esperienze musicali. A dieci anni dal primo festival di Carlo Conti (2015) è esattamente il decennio della crescita del Festival. Carlo pioniere… poi Baglioni ed infine con Amadeus si sono raggiunti picchi d’eccellenza.
Ci puoi dare il tuo personale podio?
A questa non posso rispondere!
Si ringrazia Salvatore Ricci per il tempo concesso per questa intervista