79′, Boakye ruba palla ad Albiol e di destro prova a battere Ospina che blocca senza problemi. Questa è l’unica occasione della Stella Rossa in novanta minuti, ma è un pareggio che lascia tanto amaro in bocca, perché contro la Cenerentola del girone di ferro del Napoli questi sono due punti persi per strada, soprattutto con la vittoria del Liverpool per 3 a 2 contro il PSG, prossimo avversario degli azzurri fra due settimane.
Tanti rimpianti soprattutto per le tante occasioni create. I padroni di casa non entrano mai in partita nonostante il calore del pubblico; Fabian Ruiz titolare in campo (buona gara la sua)al posto di Diawara, Milik ed Ospina titolari.
Per i primi venti minuti, nonostante un pressing non ci sono occasioni degne di nota, poi al 20′ Insigne si libera con una veronica e lascia partire un destro che si ferma sulla traversa.
Al 26′ il furetto lancia in velocità Milik e solo un miracolo di Borjan evita il gol. Cinque minuti dopo Allan serve Zielinski, ma il suo destro viene murato dalla difesa. Al 42′ Mario Rui pennella un cross per la testa di Milik, ma Borjan toglie la sfera dalla testa del polacco.
Nel secondo tempo Mertens sostituisce Allan. Al 57′ gran punizione di Mario Rui che scheggia la traversa. Al 64′, il belga si fa già notare: in area apre il mancino su cross basso dalla destra di Callejon, palla di poco distante dal primo palo. Tre minuti dopo sempre il belga serve Callejon che piazza di destro alla spalle di Borjan, all’ultimo secondo salva Rodic.
L’ingresso di Ounas e Hamsik per Zielinski e Callejon non serve a molto. Gli ultimi minuti sono molto confusionari ed in effetti il Napoli spinge molto ma non crea molti pericoli fino allo scadere.
Finisce così la prima di Champions degli azzurri che se da un lato lascia l’amaro in bocca e forse complica un po’ il cammino europeo, dall’altro fa vedere un lato degli azzurri che era sparito nelle prime partite, zero pericoli creati dalla Stella Rossa. Inoltre il girone è ancora lungo.
