L’ex ministro dell’Interno si difende dalle accuse: “Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani”.La premier Meloni esprime solidarietà.
Il leader della Lega è accusato di aver impedito lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ONG spagnola Open Arms nell’agosto 2019, quando ricopriva la carica di ministro dell’Interno.La nave, che rimase per giorni al largo delle coste italiane, fu al centro di un’accesa disputa politica e legale, con Salvini che sostenne la necessità di proteggere i confini nazionali e prevenire l’immigrazione illegale.
Processo Open Arms, Salvini: “Follia sei anni di carcere, non mollo”.
Il racconto dell’evento
Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno e attuale vicepremier, ha reagito con fermezza alla richiesta della Procura di Palermo di condannarlo a sei anni di carcere per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel caso Open Arms. , Salvini ha definito la richiesta “una follia”, aggiungendo di non avere alcuna intenzione di cedere: “Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani”.
Il caso risale al 1° agosto 2019, quando la nave Open Arms, gestita dall’omonima ONG spagnola, soccorse 147 migranti nel Mediterraneo centrale. La nave cercò un porto sicuro dove poter sbarcare, ma il governo italiano, all’epoca guidato da Giuseppe Conte, con Matteo Salvini come ministro dell’Interno, bloccò l’accesso ai porti italiani, rifiutando l’autorizzazione allo sbarco.Salvini, in quel momento promotore di una politica fortemente restrittiva nei confronti delle ONG che operavano nel Mediterraneo, sostenne che i migranti dovevano essere redistribuiti tra i paesi dell’Unione Europea e che l’Italia non poteva farsi carico da sola dell’emergenza migratoria.
La sua decisione, basata sul decreto sicurezza bis, prevedeva infatti pesanti multe per le navi delle ONG che entravano nelle acque italiane senza autorizzazione.La situazione divenne tesa quando la nave rimase bloccata per quasi tre settimane al largo delle coste italiane, senza possibilità di attraccare.
Le condizioni a bordo peggioravano di giorno in giorno, con i migranti che soffrivano per la mancanza di spazio, acqua e cure mediche.Diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU e Amnesty International, denunciarono la situazione come una grave violazione dei diritti umani.
Di fronte al prolungato blocco, la Procura di Agrigento aprì un’inchiesta per sequestro di persona e abuso d’ufficio, che portò infine all’autorizzazione dello sbarco il 20 agosto 2019.Tuttavia, le accuse contro Salvini rimasero e la giustizia proseguì con l’indagine.
Nel settembre 2020, il Senato diede il via libera al processo contro Salvini, revocando la sua immunità parlamentare.Nel suo video intervento, Salvini ha ribadito di aver agito per il bene della sicurezza del Paese e di considerare le accuse contro di lui un attacco alla sua azione politica: “Questo non è un processo giudiziario, ma un processo politico.
Non mollo, continuo a difendere il diritto dell’Italia di proteggere i propri confini”.L’ex ministro ha spesso difeso le sue politiche migratorie.
Nel caso Open Arms, la decisione di non permettere lo sbarco suscitò aspre polemiche sia a livello nazionale che internazionale.
Le accuse di sequestro di persona.Meloni esprime solidarietà
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso pieno sostegno a Salvini.
In una nota, Meloni ha dichiarato: “Trovo incredibile la richiesta di condannare chi, da ministro, ha agito nel pieno rispetto delle sue funzioni.La mia totale solidarietà a Matteo Salvini“.
Meloni, anche lei nota per una linea dura sull’immigrazione, ha sottolineato l’importanza di difendere le scelte politiche fatte nell’interesse del Paese.La Procura di Palermo sostiene che la decisione di Salvini abbia configurato un atto illegale di sequestro di persona, poiché i migranti furono trattenuti a bordo della nave senza possibilità di sbarcare.