Nella giornata odierna si è tenuta la prima delle due giornate dedicate al referendum su lavoro e cittadinanza, con una partecipazione alle urne che si è mantenuta piuttosto bassa durante tutte le fasce orarie.
Secondo i dati ufficiali, alle ore 12 l’affluenza si attestava intorno al 7%, un segnale iniziale di scarsa mobilitazione da parte dell’elettorato. La tendenza si è confermata anche nel corso del pomeriggio: alle ore 19 aveva votato meno del 16% degli aventi diritto, un dato che, pur segnando un aumento, restava ben lontano dalle soglie tipiche di un’alta partecipazione.
Prima giornata di voto con bassa affluenza
La giornata si è conclusa con un’affluenza intorno al 22% alle ore 23, confermando le preoccupazioni sulla scarsa partecipazione popolare a questa consultazione, che verte su cinque quesiti centrati su temi cruciali come il diritto al lavoro, le tutele occupazionali e la cittadinanza.
Le operazioni di voto riprenderanno domani, lunedì, dalle ore 7:00 fino alle 15:00, ultima finestra utile per i cittadini che desiderano esprimere la propria opinione. Solo al termine della seconda giornata di voto sarà possibile conoscere il dato definitivo sull’affluenza e valutare se verrà raggiunto il quorum, laddove previsto, per la validità dei quesiti referendari.
L’attenzione ora si concentra sul comportamento dell’elettorato nelle ultime ore disponibili, mentre ci si interroga sulle cause di un’affluenza così contenuta e sulle implicazioni per il futuro delle politiche su lavoro e cittadinanza in Italia.