Poco si parla dal punto di vista nutrizionale e sanitario dell’importanza e del ruolo positivo delle alghe, nonostante queste facciano quotidianamente parte dell’alimentazione di milioni di persone che vivono in Oriente e nel Nord Europa.
Esistono molti tipi di alghe, sia di acqua dolce che salata e sono suddivise in oltre 25 mila specie. Ve ne sono di microscopiche, di giganti e di dimensioni intermedie, possono essere di colorazione diversa (verde, giallo, rosso, rosso-violaceo, azzurro, blu, bruno).
Confrontate con le piante eduli terrestri, queste, pur con notevoli differenze tra i diversi gruppi, risultano più ricche di proteine, di carboidrati e soprattutto di sali minerali e di oligoelementi, in particolare iodio (presente in quantità da 100 a 1000 volte superiore rispetto a quella degli ortaggi), ferro e calcio (da 2 a 30 volte).
Oltre al discreto contenuto di vitamina B1, B2 e C, le alghe costituiscono una preziosa fonte della rarissima B12, rarissima nei vegetali di terrestri. Le alghe brune in particolare contengono algina; l’acido alginico e i suoi sali sono noti per l’elevata capacità di scambio e le proprietà chelanti in grado di eliminare dall’organismo i metalli pesanti e numerose altre sostanze tossiche: praticamente, come le chele di un granchio sono in grado di catturare ed espellere dall’organismo senza lasciare tracce metaboliche i metalli tossici compreso il fall-out di radiazioni nucleari.
Nell’immaginario comune italiano, le alghe vengono associate a certe immagini del mar Adriatico, quando una loro eccessiva proliferazione aveva creato non pochi problemi. Invece, di acqua dolce o salata, le alghe sono un superalimento e come già evidenziato l’apporto proteico è notevole sia in percentuale sia in qualità, perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali, cosa rara nel mondo vegetale.
Per essere di ottima qualità dovrebbero ovviamente provenire da mari molto puliti, quelle fresche acquistate nelle pescherie di fiducia andrebbero consumate entro due o tre giorni al massimo. Si possono poi acquistare sotto sale ma, non sono molto diffuse, ed essicate (vanno reidratate con acqua). Tra le piu conosciute troviamo la Nori di acqua salata, Spirilina, Clorella e la Klamat di acqua dolce, con quest’ultima ricca di vitamina B12;
Ecco nei dettagli le proprietà nutrizionali delle alghe
- proteine: apporto proteico più alto di qualsiasi altro alimento vegetale
- grassi: abbondanti gli insaturi quali gli omega6 e nel caso della klamat gli omega3
- vitamine: presenti la vitamina A, il gruppo B e nel caso della klamat anche la B12 nella sua forma ativa, la vitamina k essenziale non solo per la coagulazione del sangue ma soprattutto per l’assorbimento del calcio
- minerali e ologoelementi: sono tanti gli elementi presenti e particolarmente il ferro
Le alghe per gli sportivi ed il buon umore
Le microalghe supportano e migliorano diverse funzioni fisiologiche, utili nella carenza di vitamina A e del gruppo B. Sono ottime come supplemento proteico per gli sportivi, in caso di malnutrizione e carenza di ferro; possono anche contribuire a ridurre i valori di colesterolo e trigliceridi.
E’ stata, inoltre, studiata la capacità delle alghe di migliorare il tono dell’umore. La feniletilammina (PEA) è normalmente prodotta dal cervello durante l’innamoramento ed è attiva sul rilascio della dopamina per questo viene usata nel trattamento di stati ansiosi depressivi. Per concludere hanno eccellenti proprietà chelanti (cioè inibiscono l’autossidazione tipo prodoti di cosmesi).
Nel consumo di questo super cibo deve fare però particolare attenzione chi assume anticoagulanti orali in quanto le alghe sono ricche di vitamine K, che interferiscono con l’azione di questi farmaci, riducendone l’efficacia; è consigliabile non superare come per tutti gli alimenti i dosaggi raccomandati in quanto potrebbero verificarsi problemi di digeribilità o di sovraccarico epatico.
Le alghe si possono acquistare sia on-line che in erboristeria.