Sarà la stanchezza? Sarà lo stress? Quei fastidiosi vuoti di memoria

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Sarà la stanchezza, sarà il periodo pandemico, sarà lo stress, ma spesso può capitare di avere dei vuoti di memoria. La cosa non riguarda solo quelli un po’ più avanti con l’età, può interessare anche i più giovani. Nel periodo pre ferie in tanti mi hanno riferito questa strana e fastidiosa sensazione di non ricordare appuntamenti, date e ricorrenze.

Se ci pensiamo bene la memoria è un affascinante meccanismo del nostro cervello: un odore, una canzone, un sapore, un paesaggio, sono tante le cose che possono farci fare un tuffo nel passato e solleticare la memoria. In periodi di particolare stress e tensione la memoria può fare qualche scherzetto, come possiamo aiutarla?

Vuoti di memoria, cosa possiamo fare?

Numerosi studi testimoniano che la corretta alimentazione e l’attività fisica aiutano molto l’intero organismo e di conseguenza anche il nostro cervello; in particolare dal punto di vista alimentare ci vengono in aiuto alcuni frutti e ortaggi come descritto in questo lavoro del 2017 Ortaggi e frutta, come fonte di sostanze bioattive, e impatto sulla memoria e sulla funzione cognitiva degli anziani (Monika A ZielińskaAgata BiałeckaBarbara Pietruszka, Jadwiga Hamułka.) in cui è sottolineato il miglioramento delle funzioni cognitive di anziani che assumono 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno.

Perché non sfruttare ciò che conosciamo come prevenzione?

Tra gli alimenti che possono aiutare il cervello, la memoria, il sistema cognitivo in generale vanno nominati:

  • l’avocado grazie alla presenza di acidi grassi buoni, di acido folico e di vitamina K;
  • il mirtillo, per la presenza di sostanze antiossidanti che aiutano soprattutto la memoria a breve termine;
  • frutta a guscio (noci e mandorle) grazie al contenuto di acidi grassi buoni;
  • il pomodoro soprattutto per la presenza di licopene che aiuta la memoria a breve e a medio termine (studi al momento fatti su cavie);
  • spremuta di arancia rossa come testimoniato da un noto studio di Harvard del dott. Changzheng Yuan.

Ho inserito solo alcuni dei cibi, quelli più vicini al mio modo di intendere la dieta mediterranea antinfiammatoria, ma non dimentichiamo i broccoli, le verdure a foglia larga, i cereali integrali, i pesci (in particolare pesce azzurro e salmone).

Per chi ne è goloso come me, anche il cioccolato fondente è un ottimo alleato per la memoria e in realtà è un anti-invecchiamento per definizione, ovviamente parlo di un cioccolato extrafondente con molto cacao e poco burro di cacao.

Quindi al rientro dalle ferie, quando siamo già più predisposti, aiutiamoci con questi alimenti per affrontare il ”nuovo” periodo lavorativo che verrà!

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