dell’8 Novembre scorso l’ultimo rapporto dedicato all’obesità infantile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo rapporto ha analizzato i dati relativi al periodo 2018-2020 in 33 paesi della Regione Europea misurando quasi 411.000 bambini di età compresa tra 6 e 9 anni. I dati non sono rassicuranti. L’obesità cresce in modo esponenziale, in Europa e anche in Italia.
Obesità infantile, il rapporto dell’OMS
Ad influire sul peso dei nostri bambini è indubbiamente lo stile di vita e soprattutto la dieta, intesa come alimentazione quotidiana. Sempre secondo il rapporto, meno della metà dei bambini consuma frutta fresca tutti i giorni (43%), solo un terzo consuma verdure quotidianamente (34%), il 22% consuma bevande zuccherate più di tre volte a settimana.
La nostra Italia, nonostante protagonista indiscussa della nota Dieta Mediterranea, non se la cava meglio: solo un bambino su tre (31,3%) consuma verdura tutti i giorni mentre ben il 7,8% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 6% di non mangiarla mai. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulle base del rapporto dell’OMS.
Sembra apparentemente migliorata l’attenzione per l’attività fisica, dove l’87% dei bambini svolge almeno un’ora al giorno di attività fisica intensa. Tuttavia, solo il 53% pratica sport per almeno due volte a settimana, e solo il 41% va a scuola a piedi.
Ma resta pessima l’abitudine di passare tempo seduti con dispositivi elettronici, pc, consolle e tutto ciò che inchioda i bambini su una sedia, soprattutto nel fine settimana.
Il risultato di questi stili alimentari scorretti è che i bambini italiani registrano i più elevati tassi di sovrappeso tra 33 Paesi esaminati, dopo Cipro e Grecia.
In particolare nel Belpaese oltre il 37% dei bambini è sovrappeso e tra questi oltre il 16% è addirittura obeso, dati che riguardano la fascia d’età 8-9 anni per entrambi i sessi.
Inutile dire che la Campania rientra ampiamente nelle statistiche e che veste la maglia nera: quasi il 40% dei bambini o ragazzi compresi tra i 3 e i 17 anni è in eccesso di peso (obesi o sovrappeso).
L’OMS stabilisce che durante la giornata e per avere una corretta alimentazione è importante consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.
Al di là delle statistiche che ampiamente sbugiardano le nostre abitudini, la mia pratica quotidiana sottolinea la difficoltà in tutte le case di consumare frutta e verdura, soprattutto per i bambini.
Forse le troppe opzioni per il pranzo, forse la fretta perchè poi si devono fare altre attività, forse anche il poco tempo per cucinare non aiuta a gestire questa situazione.
E’ per questo che sottolineo sempre l’importanza di imparare ad assaggiare e spesso sono prima le mamme che devono assaggiare cibi che non hanno mai voluto provare.
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