Il Burnout non è un conflitto lavorativo ma una conseguenza psicofisica di una situazione disagevole, in pratica si tratta di una sindrome da esaurimento emotivo
Burnout= esaurimento emotivo
Daniele è il responsabile dell’ufficio acquisti nell’azienda dove lavora. Ha nelle sue mani grosse somme di denaro ed è sempre sotto tensione. Questa costante tensione emozionale lo ha portato ad un graduale indurimento verso gli altri e verso il suo lavoro; si dimostra insensibile verso i problemi dei suoi colleghi e anche in famiglia crescono tensioni. Daniele comincia a rendersi conto della situazione e va dal medico dove gli viene detto che soffre della sindrome di Burnout , ma lui credeva in un semplice esaurimento nervoso. Dove ha sbagliato Daniele? Non certo nel suo impegno nel suo lavoro che è lodevole, ma il suo errore è aver ignorato completamente le sue emozioni e la necessità del suo corpo e della sua mente.
Anche il Burnout , come lo Stress non è un conflitto lavorativo, ma una conseguenza psicofisica di una situazione disagevole, in pratica si tratta di una sindrome da esaurimento emotivo, il termine in inglese significa letteralmente “bruciato interamente”.
Chi si intende di motociclismo sa che si parla di Burnout quando il pilota fa sgommare i pneumatici sull’asfalto fino a farli bruciare e provocare un intenso fumo nero. È come se il nostro cervello e soprattutto le nostre emozioni finissero surriscaldate, erose, mandate in fumo. La definizione psicologica di Burnout è piuttosto recente ad opera di una ricercatrice americana, Cristina Maslach, autrice anche di un test psicologico specifico, atto alla misurazione del fenomeno, il Maslach Burnout Inventory (MBI).
In un testo più recente, l’autrice ne ha chiarito le caratteristiche cruciali:
il Burnout non deriva da una predisposizione genetica all’irritabilità, alla depressione o alla debolezza in generale. Non è causato da un fallimento del carattere o dalla mancanza di ambizione. Non è un difetto di personalità né una sindrome clinica, è un problema occupazionale.
Il Burnout ha dunque le sue origini in una situazione lavorativa problematica, come il Mobbing e lo Straining, ma, a differenza di questi, riguarda la reazione specifica della persona a tali problemi, il suo comportamento, i sentimenti che sviluppa, etc. non a caso alcuni lo ritengono una sindrome, ossia un insieme di sintomi derivante da Stress: W.S. Paine nel 1982 lo definì “Burnot Stress Syndrom” specificando che si tratta di “un groviglio di sentimenti e comportamenti comunemente presenti nelle situazioni lavorative molto stressanti o frustanti”.
L’approccio del Burnout è dunque tipicamente psicologico; si concentra cioè più sulla persona e meno sull’ambiente di lavoro. ci rendiamo conto quindi che il Burnout è essenzialmente un esaurimento emotivo.
