Giro d’Italia, 4° Tappa: Polanc fa il gigante sull’Etna; Nibali attacca senza fortuna

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Jan Polanc si aggiudica la 4° Tappa del Giro d’Italia partendo in fuga dopo 2 km, Jungels si prende la maglia rosa.

Il 25enne sloveno della UAE Team Emirates si regala la seconda vittoria in carriera al Giro d’Italia (la prima nel 2015) proprio qualche giorno dopo il suo compleanno (6 maggio), dopo 179 chilometri di fuga in un continuo sali-scendi con il difficile primo arrivo in salita sull’Etna.
Insieme a Polanc, dopo 2 chilometri erano andati in fuga anche Eugenio Alafaci (Trek–Segafredo), Jacques Janse van Rensburg (Dimension Data) e Pavel Brutt (Gazprom), che arrivano ad avere un vantaggio fino agli 8 minuti sul gruppo, nel quale è da segnalare il ritiro di uno dei grandi attesi di questo Giro Rohan Dennis (BMC).
Dopo il primo GPM di giornata il gruppo maglia rosa arriva a 4 minuti dalla testa della corsa, recuperando tutti i fuggitivi, tranne Polanc, che allunga. A quel punto Paolo Tiralongo (Astana) prova a regalare una gioia alla sua squadra partendo in solitaria, ma viene subito ripreso, poi parte Pierre Rolland (Cannondale), ma anche lui dopo qualche chilometro viene agilmente ripreso.
A prendere in mano la situazione allora è la Barahin Merida di Vincenzo Nibali, che con Pellizzotti e Suitsou a dettare il ritmo prova a mettere in difficoltà i rivali, senza trovare grande fortuna. Ai -2 dall’arrivo Nibali nella sua Sicilia tenta l’allungo, ma Quintana (Movistar), Thomas (Sky) e Pinot (FDJ) non gli lasciano spazio ed è così costretto a tornare in gruppo, dal quale si sfila qualche centinaio di metri dopo Zakarin (Katusha-Alpecin) che riesce ad allontanarsi in modo definitivo.

In tutto questo Polanc riesce a mantenere il proprio vantaggio sul minuto ed arriva così indisturbato al traguardo. Zakarin recupera i secondi persi nell’ultima frazione, arrivando a 19 secondi (presi anche i 6 secondi di abbuono), mentre tutti gli altri big arrivano ad una decina di secondi (l’abbuono del terzo posto lo prende Thomas della Sky: 4 secondi per lui). La maglia rosa (ed anche la bianca) va così sulle spalle di Bob Jungels, grazie al vantaggio preso durante la 3° Tappa; la maglia ciclamino rimane di Greipel, quella azzurra passa invece sulle spalle di Polanc.
Domani tappa nettamente più tranquilla da Pedara a Messina (almeno secondo le aspettative), dove i velocisti dovrebbero avere la meglio sui fuggitivi, che tenteranno di distanziare il gruppo sull’unico GPM di giornata (4° categoria dopo 38 chilometri).

Credit Foto: Facebook

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