Il tecnico viola chiarisce il suo rapporto con la società: “Non è successo nulla”. E sul peso della sfida ai nerazzurri: “Con l’Inter è una finale”
“Penso a costruire”
La potenza mediatica della partita tra Juventus e Napoli sembra aver oscurato l’importanza di un altro big match in programma in questo weekend. Fiorentina ed Inter si giocano una bella fetta di futuro nello scontro diretto di domani sera allo stadio Franchi di Firenze. All’andata fu exploit gigliato in casa dell’allora capolista nerazzurra. Ad un girone di distanza, le cose sono leggermente cambiate. L’Inter è entrata in crisi, la Fiorentina ha avuto un’evidente flessione tecnica che ha avuto ripercussioni anche sull’ambiente, complice le incertezze di un mercato invernale che hanno portato incomprensioni tra Sousa e la proprietà viola.
Il mister, durante la conferenza stampa di presentazione della gara, spegne le polemiche: “Nel calcio si scrivono cose per amplificarne altre. Sabato ho parlato con il presidente Cognigni circa l’attualità ed il futuro della Fiorentina. La società lo sa: sono una persona onesta che pensa a costruire. Non è successo nulla”.
“Per noi è come una finale”
La conquista del terzo posto passa anche da una vittoria sui nerazzurri. Non sarà decisiva ma allungare a +4 proprio sull’Inter e riprendersi il piazzamento Champions scavalcando la Roma sarebbe un passo importante: “Per noi -dice il mister portoghese- è come una finale. Sappiamo che possiamo competere con squadre del livello dell’Inter. Domani sarà una partita di alta qualità“. Ma Sousa quanto ci crede a quest’obiettivo?: “L’ottimismo cresce con le vittorie. Non abbiamo la continuità di inizio stagione ma i ragazzi stanno facendo una stagione straordinaria“. I tifosi, però, sono un po’ preoccupati, perché la tensione cresce parallela alla paura di non farcela: “Non ho bisogno di fare appelli. Loro ci seguono sempre e ci hanno sempre aiutato“. L’allenatore ribadisce che “è tutta una questione di comunicazione e costruttività“. Secondo Sousa su questo deve ancora lavorare l’ambiente viola.
Il problema più impellente, però, riguarda l’Inter ed il grande ex Mancini per il quale Paulo Sousa ha parole al miele: “Ha iniziato un progetto importante prima di me. È uno che riesce a fare investire in maniera importante la proprietà per cui lavora. Ha vinto tanti titoli ed ha un percorso importante alle spalle. Per me è un onore sfidarlo“.
“Kalinic vive per il gol”
“Prima o poi si sbloccherà“. Questo è l’augurio che Paulo Sousa fa Nikola Kalinic ma soprattutto a se stesso. Il suo bomber pare entrato in un labirinto. Ma anche il percorso più impervio presenta sempre una via d’uscita: “Nikola vive per il gol -afferma Sousa- ma c’è una squadra dietro che lavora per lui. Anche lui ha avuto qualche difficoltà fisica: abbiamo cercato di aiutarlo sul piano energetico. Sta crescendo, tornerà presto a segnare“. I tifosi fiorentini, ovviamente, si augurano che possa farlo già contro l’Inter. La Fiesole, nel giorno di San Valentino, freme dalla voglia di riaccendersi di viola e ritrovare l’amore recentemente un po’ sbiadito nei confronti della sua squadra.
Chi supporterà il croato, a secco da quasi due mesi? Paulo Sousa dovrebbe ritrovare Josip Ilicic dopo il riposo forzato a Bologna per noie muscolari. Con lo sloveno dentro uno tra Tello e l’ex Zarate. A centrocampo spazio al duo formato da Vecino e Borja Valero. La mediana gigliata dovrà ancora fare a meno di Badelj: il numero sta meglio ma sarà tenuto precauzionalmente fuori dalla lista dei convocati. Alonso sta meglio e partira dal 1′.
Ecco le probabili formazioni di Fiorentina-Inter:
Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Roncaglia, G. Rodriguez, Astori, Alonso; Vecino, Borja Valero; Bernardeschi, Ilicic, Tello; Kalinic.
Inter (4-4-2): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Murillo, Telles; Biabiany, Medel, Kondogbia, Perisic; Eder, Icardi.
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