Oh Diavolo, Diavolo, perché sei tu, Diavolo?

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Il Milan non sa più vincere. Dopo lo scialbo 0-0 di Carpi arriva un altro deludente pareggio contro l’Hellas Verona. Per il Diavolo il terzo posto sta diventando quasi un miraggio

MILANO – Continuità mia, portami via. Al fischio finale della partita contro la Sampdoria l’entusiasmo del popolo rossonero era finalmente convinto, respirato, assaporato. Quel poker demolitore sembrava aver dato nuova linfa vitale al Milan di Mihajlovic, mai così bello e convincente da quando è iniziata la stagione.

E invece no. Prestazione stellare, sì. Ma cadente. Perché dopo quella partita sono arrivati prima il pareggio incolore contro il Carpi a Modena, poi questo inutile 1-1 a San Siro con l’Hellas Verona. I rossoneri con quest’altro punticino preso raggiungono il settimo posto in classifica, lontani sette punti dal terzo posto. Sette punti che però sembrano anni luce, a giudicare da quanto si è visto in campo.

Milan 1-1 Hellas Verona, La Cronaca Della Partita

Il primo tempo di Milan-Hellas Verona scorre in totale equilibrio con entrambe le squadre ben messe in campo, anche se i rossoneri avrebbero meritato il vantaggio per le occasioni create.

Al 18′ Niang calcia a colpo sicuro a Gollini battuto, ma il francese colpisce troppo d’esterno il pallone, che termina a lato di un soffio.
Al 22′ Luiz Adriano sfodera un bel tiro al volo che si trasforma in un assist involontario per Romagnoli, ma il difensore rossonero, forse colto di sorpresa, non riesce a correggere in rete un pallone d’oro.
Al 24′ Montolivo pasticcia e serve Toni, l’attaccante veronese avanza e dai 20 metri scarica su Viviani, la cui conclusione finisce non molto distante dalla porta difesa da Donnarumma.
Al 29′ Bacca con una magia di tacco manda Bonaventura a tu per tu con Gollini, ma l’estremo difensore gialloblu nega il vantaggio compiendo un grande intervento sulla conclusione ravvicinata del centrocampista rossonero.
Al 39′ Wszolek tanta una conclusione insidiosa dalla destra, ma un ottimo intervento di Romagnoli concede alla squadra veronese solo il calcio d’angolo.

Nella ripresa entrambe le formazioni trovano il gol, e la partita finirà così. Un punto a testa per la squadra di Mihajlovic e quella di Del Neri.

Al 46′ Ionita va subito vicino al gol con un colpo di testa che sibila vicino al palo di Donnarumma, battuto.
Al 47′ è Bonaventura a impattare di testa, ma Gollini risulta ancora una volta determinante.
Al 52′ il Milan trova finalmente il vantaggio: ottimo spunto di Luiz Adriano che serve Bacca, sfuggito dalla marcatura di Moras, il brasiliano non ci pensa su e spara un siluro che va a insaccarsi nell’angolino sotto la traversa.
Al 56′ viene fischiato un calcio di rigore per gli ospiti: De Jong travolge in modo netto in area Greco libero di calciare in porta, per l’olandese rosso diretto per chiara occasione da gol.
Al 57′ Toni, l’infinito bomber senza età, calcia un rigore perfetto e porta il match di nuovo sul pareggio.
All’85’, con le due squadre stanche di creare pericoli fino a questo momento, Bertolacci calcia inspiegabilmente fuori a pochi passi da Gollini.
All’87’ ancora Gollini, vero protagonista del match, compie un grande intervento sulla conclusione di Bonaventura, il pallone rimane pericolosamente in area ma alla fine viene spazzato lontano da Moras.

Diavolo sprecone, deludente, apatico. Una squadra vera, con un obiettivo preciso fissato in estate, queste partite le deve vincere. Senza se e senza ma. Stavolta non ci sono giustificazioni. Stavolta le contestazioni dei tifosi sono più che meritate, perché le ombre del gioco del Milan di Inzaghi stanno pian piano prendendo il sopravvento anche sulla squadra di Mihajlovic. Ma forse, in fin dei conti, questa squadra può davvero lottare solo per un posto in Europa League. Perché fantasticare è sempre bello, ma la realtà, quella dura e cruda, in certi casi è purtroppo il dato reale più certo.

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Milan 1-1 Hellas Verona, Il Tabellino Della Partita

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, De Sciglio; Niang (dall’82’ Cerci), De Jong, Montolivo (dal 78′ Bertolacci), Bonaventura; L. Adriano (dal 62′ Kucka), Bacca.
Panchina: Abbiati, Livieri, Calabria, C. Zapata, Mexes, Rodrigo Ely, Poli, Mauri, Honda
Allenatore: Mihajlovic

HELLAS VERONA (4-4-1-1): Gollini; Sala, Marquez, Moras, Pisano; Wszolek (dal 79′ Bianchetti), Viviani, Greco (dall’81’ J. Gomez), Siligardi (dal 78′ Jankovic); Ionita; Toni.
Panchina: Coppola, Helander, M. Zaccagni, Claudio Winck, Checchin, Pazzini).
Allenatore: Del Neri

MARCATORI: 52′ Bacca (M), 57′ rig. Toni (H)

ARBITRO: Valeri di Roma

AMMONITI: 60′ Moras (H), 68′ Pisano (H), 71′ Wszolek (H), 71′ Bonaventura (M), 72′ Ionita (H), 73′ Abate (M), 82′ Marquez (H), 84′ Gollini (H), 86′ Kucka (M)

ESPULSIONE: 56′ De Jong (M)

Milan 1-1 Hellas Verona, Le Interviste Di Fine Partita

Di seguito le dichiarazioni rilasciate a fine partita da Sinisa Mihajlovic e Andrea Bertolacci, tratte dal sito www.acmilan.com.

Sinisa Mihajlovic:

Non so cosa possa aver pensato l’arbitro in occasione del rigore di Bonaventura, io non ho mai parlato degli arbitri perché porto rispetto, però esigo anche rispetto, un arbitraggio del genere non è accettabile. Se guardiamo la partita noi abbiamo fatto 2 gol regolari annullati per fuorigiochi inesistenti e il rigore su Bonaventura che è netto. Potevamo fare meglio in altre occasioni, ma non si doveva arrivare a quello, nel primo tempo su 5 occasioni create abbiamo fatto 2 gol che però non ci hanno dato. È dura vincere così. I ragazzi nel primo tempo hanno creato 5 occasioni e fatto 2 gol che erano regolari. L’atmosfera sicuramente non aiuta, ma siamo noi che dobbiamo uscire da questa situazione. I tifosi fischiano quando non sono contenti, noi siamo il Milan, dobbiamo tapparci le orecchie e pensare a giocare e a vincere.

Andrea Bertolacci:

Purtroppo in queste due partite non abbiamo ottenuto il massimo risultato, dispiace perché sulla carta erano alla nostra portata. Volevamo uscire da questa situazione e queste due partite ci potevano aiutare. Ora ci aspetta una partita difficile in Coppa Italia contro la Samp e poi il Frosinone, dobbiamo reagire. Non mi piace commentare gli errori arbitrali però nel primo tempo ci sono stati annullati due gol, ora dobbiamo rialzarci. Siamo una squadra forte, lo continuo a ribadire perché lo siamo, dobbiamo uscire da questa situazione tutti insieme. A volte la voglia sfrenata di voler fare i tre punti ci ha penalizzato, sicuramente l’episodio del rigore ci ha tagliato un po’ le gambe anche perché siamo rimasti in 10, ciò nonostante ci abbiamo provato. Puntiamo anche alla Coppa Italia, non sarà facile perché la Samp in casa è una squadra forte.






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