Paulo Sousa: “La squadra sta maturando”


Il pareggio di Europa League con il Basilea racconta il contrario. Paulo Sousa, però, elogia la crescita caratteriale della sua Fiorentina

Viola, questione di nervi

È il periodo probabilmente più delicato della gestione Paulo Sousa: la Fiorentina arriva da due pareggi, uno in campionato contro l’Empoli e l’altro in coppa a Basilea, ha perso momentaneamente la vetta della Serie A e ha sprecato l’occasione di qualificarsi con un turno d’anticipo ai sedicesimi di Europa League, rimandando tutto all’ultima gara. Contro i toscani, il tecnico portoghese aveva pagato a caro prezzo il troppo turn-over; in Svizzera, invece, i gigliati hanno peccato di inesperienza, gestione del risultato e lucidità. Come nella gara d’andata, quando Gonzalo Rodriguez si fece espellere, anche in quella di ritorno un altro giocatore viola, stavolta Roncaglia, ha completamente perso i nervi, rifilando una gomitata violentissima ad un suo avversario e lasciando i suoi in 10 sul postiivo risultato di 0-2. In pratica compromettendo punteggio e qualificazione.

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Eppure, Sousa, durante la conferenza stampa di presentazione di Sassuolo-Fiorentina, difende l’argentino e, anzi, paradossalmente sottolinea la crescita caratteriale della sua squadra: “Il gruppo sta crescendo: sa prendere decisioni veloci e collettive nei momenti di difficoltà della partita. Vedo una squadra matura. Sono fiducioso per il futuro. Roncaglia? È pronto come tutti gli altri per aiutare la Fiorentina. Sta lavorando per evitare episodi come quelli di Basilea. Ha delle caratteristiche importanti per la squadra“.

Il difensore sudamericano non è però l’unico “caso” su cui lo staff viola dovrà lavorare. Altri giocatori importanti, come Pasqual, Suarez e Rossi stanno patendo il minutaggio ridotto. Il loro umore, comprensibilmente, non è al top. Sousa prova ad incoraggiarli: “Suarez in settimana è rimasto a Firenze per un lavoro specifico e analitico. Dopo l’allenamento mi dirà come sta; mi aspetto orgoglio e voglia di giocare senza limiti. Pasqual è un professionista che dà tutto. Sta lavorando bene, -afferma l’allenatore- ora ha recuperato da qualche acciacco fisico e sta dando il suo contributo. È tra i tanti capitani della squadra, non l’unico: io voglio avere più interpreti del ruolo che facciano gruppo. Su Rossi non vorrei ripetere sempre le stesse cose: è pronto per giocare. Ora -continua Sousa- è il momento di un ulteriore step sul piano della sua competitività“.

Obiettivo primo posto entro Natale

La sfida di lunedì sera al “Mapei Stadium” contro il Sassuolo è un’altra tappa del percorso che ha in mente Paulo Sousa. Quello emiliano, però, è un ostacolo molto pericoloso lungo il cammino viola. Il sogno gigliato è terminare questo 2015 in vetta alla classifica.

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Sousa ha le idee chiare: “Lavoriamo con un’idea ben precisa: migliorarci per arrivare a traguardi importanti. Ho fiducia in tutto quello che faccio: l’obiettivo da allenatore -prosegue il lusitano- è vincere almeno quanto ho vinto in carriera da calciatore, se non di più“.

 

 

 

Sassuolo temibile: Sousa si affida ai migliori

L’assenza di Domenico Berardi, espulso nell’ultima gara con il Genoa, non deve illudere i viola: il Sassuolo ha una quadratura offensiva ed una compattezza globale che prescinde dalla presenza del suo uomo più qualitativo. Sousa è perfettamente conscio di ciò: “Da venerdì stiamo pensando a come affrontare il Sassuolo. È una squadra che ha un allenatore stabile e pianificazione sportiva. I suoi giocatori sono molto migliorati e, perciò può competere ad alti livelli. Hanno velocità, verticalizzazioni e spirito di sacrificio. Per vincere servirà molta attenzione da parte nostra“.

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Per affrontare gli uomini di Di Francesco, quindi, il mister viola dovrebbe affidarsi ai suoi uomini migliori, chiedendo loro uno sforzo ulteriore nonostante l’impegno probante in Svizzera. Tra i giocatori più logorati dopo la sfida al Basilea, c’è senz’altro Nikola Kalinic, vittima di un “pestaggio” mirato da parte del difensore Suchy, autore di ben 8 falli sul croato: “Lui è un innamorato del calcio, -dice Sousa- sappiamo che prende tante botte. Avete visto le foto delle sue ginocchia martoriate. La squadra ha speso molte energie: solo da domani inizieremo a lavorare sulla tattica per la partita di lunedì“. Per il momento, dunque, poche indicazioni precise sull’undici titolare che sarà mandato in campo contro i neroverdi.

Di certo, Paulo Sousa punterà forte sul talento di Bernardeschi.

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Lo stato di grazia che sta accompagnando le prestazioni del numero 10 toscano, già ribattezzato il Divin Biondino, è l’arma fresca e tagliente con cui Sousa cercherà di far male al Sassuolo. Sulla fascia opposta agirà l’altro pezzo pregiato dello scacchiere viola, Marcos Alonso: “Stanno giocando bene e questo potrebbe portarli a traguardi importanti come la convocazione nelle rispettive nazionali. Hanno grandi margini di miglioramento.“. Per il momento, in attesa delle chiamate di Italia e Spagna, se li gode la Fiorentina.

Ecco la probabile formazione della Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Astori, G. Rodriguez, Roncaglia; Marcos Alonso, Badelj, Vecino, Bernardeschi; Borja Valero, Ilicic; Kalinic.

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