Il Museo Diocesano Sorrentino Stabiese è situato all’interno dell’antica chiesa dell’Oratorio, presso Piazza Giovanni XXIII, la piazza in un cui si trova anche il Palazzo Comunale (conosciuto come Palazzo Farnese) e la chiesa della Concattedrale di Santissima Maria Assunta.
All’interno del Museo Diocesano Sorrentino Stabiese, dal 1988, sotto l’episcopato di Mons. Felice Cece, fu deciso di restaurare il museo e di accogliere i reperti archeologici. In principio, si entrava dalla porta Calata Oratorio, dove ancora oggi si legge la lapide che ricorda l’istituzione dell’Oratorio dedicato ai Santi Filippo Neri e Luigi Gonzaga.
Durante gli anni ’80, i reperti si trovavano nella sala capitolare e successivamente furono esposti presso l’Antiquarium Stabiano, chiuso dalla fine degli anni novanta e sostituito nel 2020 dal Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi.
Custodivano affreschi e reperti recuperati all’interno delle Ville romane di Stabiae per iniziativa del preside Libero D’Orsi, appassionato di archeologia.
L’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, nel 2008, diede vita al Museo Diocesano Sorrentino-Stabiese.
Data la permanente chiusura da oltre venti anni dell’Antiquarium, si stabilì di esporre nella sede di Castellammare del Museo Diocesano tutti i reperti. Affidarono l’allestimento del Museo all’architetto Aldo Imer.