Confini Restaurant porta il mondo a tavola, tra contaminazioni e rivisitazioni

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Confini Restaurant nasce nel luglio del 2022 dall’unione di intenti di 3 giovani imprenditori, Antonio Ippolito, Giovanni Conturso e Carmine Ferrara che arrivano dal mondo dei PR e da esperienza in giro per il mondo e che portano a Napoli (in realtà è Pozzuoli per pochi metri, ma Confini si trova sul lungomare di Bagnoli che diventa Pozzuoli) una cucina internazionale rivisitata in chiave campana.

Da sx Carmine Ferrara Giuseppe Mellone Giovanni Conturso e Antonio Ippolito

 

L’arduo e ambizioso compito è affidato all’estro e alle mani dello Chef Giuseppe Mellone che porta in menu piatti estrosi come il Ramen di pesce con tagliolini all’italiana (vedi foto) o il Gyoza al vapore alla Nerano sino alle Ceviche di Trippa. Insomma, idee che nascono da contaminazioni rivisitate con un occhio alla tradizione e al territorio campano e nazionale.

L’idea e l’obiettivo del team del Confini Restaurant è quello di proporre una Worldwide Kitchen, una cucina senza confini.

Giuseppe Mellone, lo chef del Confini di Pozzuoli

Giuseppe Mellone inizia la sua avventura col food nel mondo dei gelati e della pasticceria, ha esperienze come docente e una lavorativa in terra francese al ristorante Le Tintillou di Parigi. Nel 2017 arriva in cucina al Buco Hosteria di Napoli e grazie alla precisione della chimica presente nel suo background di pasticciere e geòlatiere, si fa apprezzare per la sua ricerca basata anche giochi delle temperature dei piatti.

L’esperienza al Confini Restaurant dello Chef Giuseppe Mellone fa nascere un menu che ho avuto il piacere di degustare nel corso delle mie avventure firmate Viaggio e Mangio, mai rubrica più azzeccata in questo viaggio ai confini del mondo e della worldwide kitchen del Confini Restaurant.

Il menu degustazione del Confini Restaurant

Il menu degustazione stampa del Confini Restaurant a Pozzuoli prevede 8 portate con un piccolo fuori menù della tradizione molto apprezzato. Ma ora ecco la mia personale degustazione al Confini Restaurant del menu a cura dello Chef Giuseppe Mellone.

Prima portata:
Frozen oyster Martini
Abbinamento: Konishi Hiyashibori Gold

La Frozen Oyster Martini, ossia sferificazione di ostrica (abbattuta e messa in acqua fredda) con gin, martini e passione fruit è stata una bella esperienza, tendenza dolce, fruttata, fresca, leggermente sapida, in abbinamento con Sakè che con la sua alcolicità bilancia è fornisce un’ottima chiusura, lasciando una gradevole freschezza in bocca. Il Konishi Hiyashibori Gold è un sakè all’olfatto banana, mela verde.

Seconda portata:
Anguilla in cialda
Abbinamento: Konishi Hiyashibori Gold

Una vera esplosion di sapori l’anguilla in cialda, una vera goduria con anguilla affumicata, leggermente scottata, condita con olio alla nocciola, palline di riduzione di aceto carcadè e cialde. Piatto armonico, il sakè chiude egregiamente l’assaggio.

Terza portata:
Croquetas lime, zenzero e basilico
Abbinamento: Sauvignon blanc 2022 Cloudy Bay

La Croquetas lime, zenzero e basilico tendenza dolce con ripieno di beshamella che sovrasta leggermente il lime e zenzero, che sembra perdersi leggermente. Abbinamento buono con Sauvignon Blanc 2022 Cloudy Bay, davvero sontuoso.

Il Sauvignon Blanc 2022 Cloudy Bay si presenta all’olfatto agrumi, frutto della passione, floreale, zolfo, al gusto sapido, fresco, veramente notevole.

Quarta portata:
Ceviche di trippa
Abbinamento: Sauvignon blanc 2022 Cloudy Bay

Sono poco appassionato del genere, ma assaggio tutto perchè la scoperta dei sapori e la curiosità sono la base di questo lavoro. E dunque, le Ceviche di trippa, sono un lavoro con la trippa ch risulta essere sempre un rischio, in questo caso è ben riuscito. Le riduzioni di frutta e zenzero rendono il piatto piacevole. Il Sauvignon Blanc 2022 Cloudy Bay è “importante” ma la trippa è la trippa, abbinamento difficile.

Quinta portata:
Sorbetto al limone e zolfo

Il sorbetto al lime e zolfo rende l’idea dei campi flegrei nei profumi e nei sapori, esce fuori l’estro dello Che Giuseppe Mellone e della sua formazione. Molto interessante il profumo, che ti fa rivivere letteralmente il territorio.

Sesta portata:
Gyoza Nerano
Gyoza parmigiana
Abbinamento: La Scolca d’Antan 2009

Gyoza Nerano e Gyoza Parmigiana spiccata acidità, non al vapore ma fritta e questo rende il piatto probabilmente leggermente più acido di quello che si premette di fare se realizzato al vapore. Si lascia preferire quella alla Nerano, ove evidemente la dolcezza della zucchina (rispetto alla’acidita della melelnzana e del ragù), ammorbidisce il sapore. Un paitto dalle grande potenzialità, già sicuramente di grande ispirazione e fantasia.

La Scolca d’Antan Spumante Metodo Classico Brut 2009, zolfo, fresco, sapido

Fuori menu della tradizione

E all’improvviso arriva una polpettina fuori menù, croccante, leggermente agliata, gradevole. Un fuoi menù molto apprezzato.

Settima portata:
Spaghettone cacio, pepe e pere
Abbinamento: La Scolca d’Antan 2009

Qui la tradizione e la contaminazione con la vicina Roma è un esperimento riuscito molto bene. Ci servono una Cacio e pepe rosa e pere, un primo piatto  gradevolissimo, cremoso, con il pepe rosa che dona profumo e la giusta e leggera piccantezza che contrasta bene la pera. Molto buono l’anninamneto con La Scolda d’Antan 2019.

Ottava portata:
Gelato affumicato
Dessert al mascarpone e amarena

Abbinamento: Kodakara Yuzu

Torna l’estrosità dei gelati ed arriva un Gelato affumicato, un dessert al mascarpone e amarena. È praticamente una provola affumicata, molto forte, poco dolce. L’abbinamaneto con il Kadakara Yuzu è interessante, un liquore con sapore molto forte, forte acidità, forte sapore fruttato, agrumato spinto.

Molto buono, con un bel gioco tra il croccante e le morbidezze, per quanto riguada il dessert al mascarpone e amarena.

 

Dopo cena:
Twist Negroni

Confini Restaurant si trova a Pozzuoli (NA) in Via Napoli, 221 (lungomare Bagnoli), tel. 081 359 9202. L’ambiente è caldo e informale: 24 i coperti interni, 12 ai tavoli alti e 24 nella terrazza esterna coperta, dove ci si può fermare anche solo per un ottimo cocktail o un aperitivo con vista mare e tramonti mozzafiato.

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