I Medici: la storia in prima serata su Rai 1

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Il Rinascimento arriva su Rai 1

Questa produzione anglo-italiana, partita sull’ammiraglia Rai il 18 ottobre, sembra riportare in auge i fasti di una Tv pubblica che fa cultura e lo fa  senza por danno allo spettacolo. Allo spettatore che si sente rassicurato per la diffusione di un prodotto televisivo che finalmente ponga l’accento sulle bellezze del nostro paese, ci corre l’obbligo di segnalare che “Masters of Florence” non ha nulla a che vedere con “La saga dei Forsyte” nè con “I Buddenbrook”.

Firenze, nella sua complessità politica, repubblica e signoria de facto medicea, non è lo scenario per narrare l’ascesa della famiglia de’ Medici, che, attraverso la figura di Giovanni (Dustin Hoffman), conquista ricchezza, potere politico, un titolo nobiliare; è forse la città stessa a raccontare la sua storia (e quella italiana) attraverso le scelte coraggiose, intraprendenti, a volte dolorose dei personaggi. La serie (da più parti si sottolinea “la prima serie”) consta di otto puntate; la prima si è aperta con la morte di Giovanni e con una serie di flashback che conducono lo spettatore nella giovinezza di Cosimo (Richard Madden, gli occhi azzurri de “Il trono di spade”) e Lorenzo (il vecchio, interpretato da Stuart Martin), nel matrimonio di interesse con Contessina (Annabel Scholey), e nella guerra che vede l’intervento di Firenze al fianco di Lucca contro l’esercito capitanato da Francesco Sforza. Gli amori, gli intrighi, la corruzione, la politica come si fa ancora oggi: accordi, compravendita di voti, ricatto. Mali  che pervadono persino la sede del Papato, ma soprattutto, il personaggio di Marco Bello (interpretato molto bene da un Guido Caprino che recita in lingua originale e poi si doppia): orfano, accolto in casa, nutrito, allevato insieme ai rampolli di Giovanni, è l’uomo fidato della famiglia, il braccio armato del clan.

Una famiglia potente, la loro, tanto da subire ben due attentati già nelle prime  puntate: la morte per avvelenamento di Giovanni e il probabile tentativo di avvelenare la nuora di Cosimo, Lucrezia (Valentina Bellè); quanto sono lontani i Medici e i Savastano di “Gomorra”? Anni luce, secoli di storia e di ribaltamenti politici.

Eppure dal punto di vista televisivo ci aspettiamo altre morti, altri attentati, tradimenti e ribaltoni, passando per passioni infuocate, figli illegittimi, trame papali e orditi politici.

Ottima la fotografia, i colori e lo standard Ultra HD rendono le immagini veramente speciali. Dustin Hoffman (Giovanni de’ Medici) giganteggia, il Brunelleschi (Alessandro Preziosi) fa il suo ingresso a Firenze quasi contamporaneamente alla peste nera; si attende l’arrivo di Mastro Bredani, quel Fortunato Cerlino che sveste finalmente i panni di don Pietro Savastano.

L’auditel saprà dirci quanto il pubblico abbia gradito questa serie.

foto di copertina: lafune.eu

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