Chi sono i runner italiani


Che la si chiami corsa o running la sensazione di benessere che regala è unica ed indiscutibile. E’ per questo motivo che il numero dei runner negli ultimi anni è aumentato notevolmente.

Se prima, infatti, la corsa veniva vista come un’attività fisica relegata a pochi, ovvero soltanto a coloro che  potevano definirsi degli atleti, oggi la corsa viene praticata da uomini e donne di tutte le età, di tutti i ceti sociali, di tutte le costituzioni fisiche e di tutte le aree geografiche.

I benefici della corsa

Liberare la mente da preoccupazioni, godere della vita all’aria aperta e della compagnia di altre persone che condividono la stessa passione, ritrovare il buonumore, migliorare la propria forma fisica e la propria autostima, ritrovare un sano spirito competitivo sono solo alcuni dei fattori che spingono un numero sempre maggiore di persone a dedicarsi alla pratica del running.

Non a caso anche il numero di competizioni che vengono organizzate durante tutto l’anno in Italia e nel resto del mondo sono aumentate in modo considerevole. Gare da 10 Km, mezze maratone, maratone, ultramaratone, trail, ultratrail, triathlon e finanche gare non competitive, ossia  percorsi inferiori ai 10 km per consentire anche a chi non è particolarmente allenato di tagliare un traguardo e godere in tal modo della superba sensazione di disporre di superpoteri almeno per un giorno.

 

Quanto costa correre?

Naturalmente a sostegno di tutto questo benessere c’è una vasta operazione di marketing. Scarpe, abbigliamento tecnico, attrezzature hi-tech, integratori, spese per la partecipazione alle gare, trasferte, visite mediche, costi associativi  ed altro. Insomma, pur essendo lo sport più democratico che esista, anche correre comporta delle spese.

Ma quanto costa correre? Recenti studi  hanno dimostrato che in Italia ad essere maggiormente disponibili alle spese necessarie per l’allenamento sono, seppur di poco,  gli uomini.

C’è da dire, tuttavia,  che in Italia, pur essendo cresciuto molto il numero delle runner, la corsa resta sempre uno sport praticato perlopiù da uomini. Lo dimostrano le liste dei concorrenti nelle competizioni sportive. Il numero delle concorrenti è sempre estremamente esiguo rispetto a quello degli uomini.

Probabilmente ciò dipende dal fatto che conciliare lo sport con altri mille impegni lavorativi e familiari, in un’esistenza fatta di incastri, non è la cosa più facile di questo mondo.

Allenamenti e gare

I costi da sopportare per la pratica del running dipendono ovviamente da molteplici fattori. Ad incidere in modo determinante sono il numero degli allenamenti e la tipologia delle gare alle quali si partecipa.

Il numero di allenamenti settimanale può oscillare dalle tre alle cinque volte a settimana; solitamente, inoltre, una volta a settimana, nel programma di allenamento, viene inserito quello che in gergo viene chiamato un “lungo”, ovvero un allenamento che comporta un numero maggiore di chilometri rispetto a quelli percorsi durante i restanti giorni della settimana.

Dal numero e dalla tipologia di allenamenti e dal numero e dalla tipologia delle gare deriva il fattore che maggiormente incide sul consumo delle scarpe. A gravare, tuttavia, sull’usura della scarpa anche l’appoggio del piede. Un appoggio neutro consentirà un consumo più omogeneo della suola rispetto ad un appoggio da pronatore o da supinatore.


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