Francesco De Falco ex difensore ha avuto una carriera importante da raccontare. Lo abbiamo raggiunto per una intervista come l’ex calciatore ci racconta una parentesi del suo vissuto alla Juve Stabia.
Un tuo giudizio sul campionato delle vespe con il ritorno in Serie B?
-Un campionato strepitoso e strameritato. Bisogna solo fare i complimenti
Che cosa ti ha lasciato la tua avventura a Castellammare di Stabia?
-Fare la prima esperienza in un campionato difficile in una piazza come Castellammare mi ha fatto maturare tantissimo e velocemente.Allenarmi e giocare in una squadra composta da giocatori di categorie superiori e’stato molto importante per la mia crescita personale.
Un tuo ricordo sui tifosi gialloble’ del Romeo Menti?
-I ricordi sono tanti,il primo che mi viene in mente e’ il tragitto dall’ albergo al Partenio di Avellino.Il nostro bus era circondato e scortato da 100/200 motorini guidati dai nostri tifosi.
Il momento più bello della tua avventura in gialloble’?
– Sicuramente quando abbiamo raggiunto la finale play off anche se purtroppo non siamo riusciti a regalare ai nostri tifosi la promozione.Il Partenio pieno e tutto un lato giallo blu e’ una scena indimenticabile nel bene e nel male purtroppo.
Che tipo era il Presidente Roberto Fiore?
-Il Presidente Fiore era l’anima della squadra,sempre presente ovunque. Meritava la B per coronare una lunga carriera da presidente.
Nel tuo percorso a Castellammare chi è stato il calciatore che ti ha impressionato maggiormente?
– Sinceramente non saprei dirti un nome in particolare,in tutti i reparti ci stavano giocatori di livello superiore. Amodio per la sua esperienza, forza fisica,tecnica e mentale mi ha insegnato tanto…non mollava mai.
Hai avuto una carriera importante. Chi è stato l’allenatore che ha inciso maggiormente sul tuo percorso calcistico?
-Sicuramente con l’ Udinese vivere sei mesi in prima squadra ed essere allenato da Zaccheroni e’ stata un esperienza molto importante per me,come lo e’ stata a Giulianova quando il mister era Gianpaolo ,un maestro sotto l’aspetto tattico.
Si ringrazia Francesco De Falco per il tempo concesso per questa intervista
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