Juve Stabia batte Latina, il racconto di Stabiamore

Juve Stabia l’editoriale post gara di Gianfranco Piccirillo sulla vittoria delle vespe

Lo squalificato Pagliuca decide di schierare un modulo più offensivo con Meli a centrocampo e Romeo in fase offensiva, in pratica ritorna al 4 3 3, ma pure il Latina di Dii Donato, seppure mostri il consueto 5 3 2, non sceglie una tattica difensiva. Subito lo Stabia spreca un’occasione con Candellone, che si libera bene in area di rigore, ma tira malissimo sul fondo. Lo Stabia va ancora più vicino al vantaggio con una traversa piena di Mignanelli su calcio di punizione dal limite e pure con un grande sinistro di Meli, con la palla che finisce di pochissimo sul fondo alla destra della porta di Cardinali. Il Latina non sta a guardare e dopo un paio di calci piazzati tirati sulla barriera stabiese l’ex Del Sole a pochi metri da Thiam spreca una facile conclusione, tirando alto sulla traversa. Ma poco dopo su angolo di Mignanelli dalla sinistra c’e’ uno splendido colpo di testa di Bellich, che ancora una volta diventa goleador, infilando la palla nell’angolino alla destra di Cardinali, per il vantaggio tutto sommato meritato delle vespe contro un tignoso Latina.

La gara subito dopo viene sospesa per un paio di minuti per un malore occorso ad un tifoso della tribuna coperta prontamente soccorso dai sanitari. Il primo tempo si chiude con un’altra punizione dal limite, calciata questa volta da Leone, che reclama un fallo di mani della barriera e una conclusione successiva di Baldi, che mette di poco oltre la traversa. All’inizio della ripresa i cambi sono tutti del Latina, che fa entrare pure la giovane promessa stabiese Emanuele Ercolano, ma è ancora lo Stabia sull’asse Buglio-Mignanelli e l’assist seguente di Piscopo che mette in modo splendido Romeo nelle condizioni di segnare, ma l’attaccante stabiese si fa ribattere la conclusione dal portiere Cardinali. Lo Stabia va ancora vicino al raddoppio, cin un altro assist di Piscopo in area di rigore per Candellone, che però sbaglia l’ultimo passaggio per Buglio, che avrebbe potuto segnare facilmente, essendo a pochi metri da Cardinali. Di Donato col suo Latina nella seconda parte della ripresa per cercare il pari, prova un modulo più offensivo, un 3-4-3, con il tridente offensivo formato da Fella, Fabrizi e Mastroianni, mentre Pagliuca e Tarantino inseriscono gradualmente Andreoni al posto dell’ammonito Mignanelli, il difensore Folino al posto di Meli e nel finale Erradi e Ravaglia per Romeo e Candellone. Bellich di testa mette ancora i brividi a Cardinali, mancando una clamorosa doppietta, che lo avrebbe consacrato addirittura come cannoniere assoluto della squadra stabiese e così assume ancora una volta una grande importanza una parata di Thiam, che su una punizione battuta da Di Livio dalla destra blocca un pericoloso colpo di testa di Cortinovis.

Il lungo recupero diventa emozionante perché prima lo Stabia manca il raddoppio clamorosamente in contropiede: con Rovaglia, che costringe Cardinali ad un grande intervento su un altro assist splendido di Piscopo, che assieme a Bellich si merita la palma di migliore in campo. Poi nell’ultima azione del Latina c’è un brivido per un errore di Thiam, che poteva costare il pareggio, se non ci fosse stato un intervento scomposto del calciatore laziale, che mette fuori e secondo un arbitro, stasera davvero molto bravo avrebbe compiuto comunque un’azione irregolare. Lo Stabia risponde alla grande vittoria dell’Avellino a Catania, respingendo l’assalto degli irpini che assieme al Benevento e pure alla Casertana candidano il calcio campano ad essere grande protagonista del campionato, ma in attesa del derby con gli stregoni la prossima giornata c’è da affrontare la difficile trasferta di Taranto contro la squadra dell’ex trainer stabiese Eziolino Capuano.

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