Juve Stabia: Un Genietto che faceva magie

Juve Stabia: Un Genietto che faceva magie, con la pausa del campionato continuano i nostri focus sui grandi calciatori delle vespe. Nazzareno Tarantino e la sua avventura a Castellammare di Stabia:

La Juve Stabia, retrocede in Serie C2, arriva Massimo Rastelli e le vespe, rispettano il copione e tornano nella vecchia Serie C. Per la serie, andata e ritorno dall’inferno.

Sotto le pendici del monte Faito, arriva Piero Braglia che dopo aver trovato un mare di problemi, disegna una Juve Stabia perfetta e raggiunge il traguardo degli spareggi promozione.

Nel primo Round Robin, arriva il Benevento e le vespe, vincono 1-0. Nella Terra Sannita, si va sotto ma un calcio di rigore puo’ cambiare il film di quella partita. Corona, aveva gia’ sbagliato nella partita di andata ed ecco che sale in cattedra, Nazzareno Tarantino da Benevento. Rincorsa, tiro e goal!

La Juve Stabia soffre ma porta a casa la finale. Si arriva a Roma e le vespe devono vincere. Morris Molinari fa 0-1 e Corona, servito da un meraviglioso Tarantino fa 2-0 che significa, promozione storica in Serie B.

L’Anno seguente Tarantino, si difendera’ bene e realizza un goal stupendo contro il Modena, per poi salutare la comitiva nell’ultima partita contro il Sassuolo, allenato da Fulvio Pea.

Assist, giocate imprevedibili, finte con un fare maligno e Sud Americano che hanno fatto innamorare tutto i presenti dello Stadio Romeo Menti.

Tarantino e le sua intervista a Magazine Pragma

Forse stiamo giocando con la fantasia, forse sara’ realta’ ma la storia della Juve Stabia e’ cambiata grazie a quel calcio di rigore, calciato con coraggio, alla faccia dell’ ‘altruismo e dalla fantasia.

Tre anni fanstastici, dove ho vinto praticamente tutto, due campionati, una Coppa Italia ed una salvezza tranquilla in Serie B. Il ricordo piu’ bello e’ stato il ritorno da Roma, quando in citta’ ci ha accolto praticamente uno sciame di persone, roba da brividi ma anche quando tornammo da Nocera, fu una gioia bellissima , la citta’ ci ha sempre offerto entusiasmo.

Il tuo goal piu’ bello? Io voto Modena…

Va bene quello contro il Modena, ti posso dire che e’ stato uno dei piu’ belli della mia carriera

Quando pesava quel rigore a Benevento?

Molto, era una palla pesante, sono quelle occasioni dove devi essere freddo. Un grande senso di responsabilita’, a distanza di anni, ci ripenso e non immagino cosa sarebbe successo in caso di errore, la storia sarebbe stata diversa.

Lo rifaresti?

Si, ma ti spiego il perche’. Io non ho niente contro il Benevento, che e’ la mia citta’. Braglia disse che in caso di rigore, lo avrei dovuto calciare io, visto che Corona aveva sbagliato la domenica prima. Sono un professionista, ho fatto il mio lavoro, segnando anche contro la mia terra, ma giocavo per la Juve Stabia e stavo eseguendo un ordine del Mister, per questo lo rifarei.

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