Salernitana-Cittadella: brutta sconfitta casalinga

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Doveva essere la partita della tranquillità, dovevano arrivare contro il Cittadella quei tre punti che avrebbero messo al riparo la Salernitana da brutte sorprese in questo finale di stagione. Ed invece i granata hanno steccato clamorosamente contro il Cittadella di mister Venturato. 1-3 il risultato finale con gli ospiti che reclamano per due legni colpiti ed un rigore sbagliato.

Le squadre si presentano in campo con un modulo speculare ,4-3-1-2, ma è la compagine veneta ad interpretarlo decisamente meglio.Ed al 18′ il Cittadella è già in vantaggio con schenetti.  Difesa granata come burro e per Schenetti è un gioco da ragazzi infilare Radunovic.

Salernitana non pervenuta,nessuna reazione di rilievo . Anzi,i veneti raddoppiano dopo circa dieci minuti con Salvi, abile a ribadire in rete un pallone respinto dalla traversa. Bisogna aspettare solo un guizzo al 43′ del solito Rosina per vedere in azione la squadra di casa. Il fantasista calabrese si incunea nell’area avversaria e con una magia colpisce il palo a portiere battuto. Finisce così il primo tempo con lo 0-2 e copiosi fischi che piovono dagli spalti ai danni dei ragazzi di Colantuono. Lotito più di tutti sul banco degli imputati: in curva tifosi assenti per i primi quindici minuti ,in seguito alle dichiarazioni del patron che proprio non sono piaciute alla tifoseria.

Secondo tempo che si apre con una Salernitana dal piglio diverso. Colantuono ha sicuramente strigliato i suoi,autori del peggior primo tempo della stagione. Pochi giri di lancette e la Salernitana va in goal con Schiavi che insacca di testa su calcio d’angolo. Sembra la rete del riscatto.  I granata danno impressione di poterla riagguantare ,anche perché i veneti hanno anche fallito un rigore. Tuttavia, la sostituzione di Rosina spegne i sogni di rimonta. Ingresso di Bocalon  al suo posto ma l’ex attaccante dell’Alessandria non si rende mai realmente pericoloso.  Palombi, poi, osservato speciale di Di Biagio ,presente in tribuna,  non crea pericoli alla difesa del Cittadella.  Si arriva così stancamente all’80’, allorché il solito Schenetti cala il triste, chiudendo di fatto la partita. Troppo forte questo Cittadella per una Salernitana apparsa troppo molle a centrocampo e troppo rinunciataria in avanti. Mancano ancora cinque punti alla salvezza e bisogna far bottino pieno già sabato prossimo in casa contro  il Brescia.

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