Film al cinema L’ultima notte di Amore, trama e recensione

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Tutto è pronto per il pensionamento del poliziotto Franco Amore (Pierfrancesco Favino), discorso di addio e festa a sorpresa dei suoi cari inclusi. In oltre trent’anni di onorato servizio Amore, pur avendo agito spesso in prima linea, si può vantare di non aver mai dovuto usare la pistola. Accade però che il suo collega Dino (Francesco Di Leva) viene assassinato: per lui il lavoro non è ancora finito.

L’ultima notte di Amore, recensione

Si tratta di una di quelle trame per le quali è bene non raccontare oltre per non depotenziare gli effetti di questo thriller poliziesco. Il viaggio di Franco Amore è insomma tutto da scoprire così come le difficoltà e i traumi che lo attendono a fine carriera. Il regista Andrea Di Stefano arricchisce inoltre il tutto con un accurato studio della realtà criminale milanese (non a caso sono coinvolti anche alcuni cinesi) e della vita che conduce chi la combatte.

Si riesce ad essere sereni e onesti allo stesso tempo? Il protagonista ha tutte le buone intenzioni di questo mondo eppure la vita lo mette ad un certo punto a dura prova. Nell’epoca che viviamo è sempre più difficile ignorare le sirene che ci vorrebbero incontentabili e smaniosi di avere sempre di più. È anche di questo che parla quello che si può definire un “polar” e cioè un lungometraggio che ibrida il poliziesco e il noir e racconta la catarsi attraversata da un tutore dell’ordine.

Una Milano notturna fa da sfondo all’ennesima prova versatile e ricca di talento di Pierfrancesco Favino. Franco Amore è un personaggio complesso, forte e vulnerabile, spavaldo eppure timoroso; tutto viene reso con la solita autenticità e la giusta misura. Accanto a lui c’è una Linda Caridi che non è certamente da meno e una garanzia che risponde al nome di Francesco Di Leva.

Un film di genere di buona fattura come sempre meno se ne vedono nel nostro cinema, che strizza l’occhio a certi illustri predecessori degli anni ’70. Di Stefano poggia gran parte della sua fatica sulle spalle di Favino e non sbaglia ma la sua sceneggiatura non riesce a dare il giusto rilievo a tutti i personaggi che lo circondano. Di grande effetto le immagini aeree (e non solo) di Milano, tra l’altro girate come tutto il film in pellicola il che arricchisce la visione in sala.

Dopo la presentazione in anteprima all’ultimo Festival di Berlino lo scorso 24 febbraio “L’ultima notte di Amore” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 9 marzo 2023.

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