Giuseppe De Rosa a Rosso di Stabia:”Fui ingaggiato da Eduardo dopo un discorso sulla possibilità di estrarre gas e petrolio dai nostri mari”

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Castellammare di Stabia  – Tra le eccellenze stabiesi che sono state premiate venerdì 14 Luglio, in occasione di Rosso di Stabia, la rassegna ideata da Stefano Fontanella e Pierluigi Fiorenza, anche l’attore Giuseppe De Rosa.

De Rosa che ha iniziato la sua carriera negli anni ’70 come attore di teatro, ha raccontato del suo primo incontro con Eduardo De Filippo, un aneddoto che la dice lunga su quella che era la personalità del grande drammaturgo napoletano.

L’attore stabiese ha, infatti, raccontato di essere andato a Roma con la sua auto nella speranza di poter essere scritturato da Eduardo, ma questi, anziché parlare di concrete possibilità di lavoro, lo invitó più volte a guardare le prove dello spettacolo – cosa che il giovane attore fece, senza tuttavia ottenere alcun ingaggio.

Con la consapevolezza di non esser riuscito ad ottenere l’attenzione del Maestro, De Rosa tornó a Castellammare.

Solo un anno dopo fu richiamato da Eduardo. Alla guida della sua auto il giovane De Rosa giunse nuovamente a Roma dove Eduardo iniziò, questa volta, a parlargli della possibilità di estrarre gas e petrolio dai fondali marini.

Per educazione De Rosa ascoltó ed annuí, ma la sensazione crescente era quella di aver compiuto un altro viaggio a vuoto.

Ad un tratto peró il Maestro, imprevedibilmente, si zittí e disse a De Rosa di affrettarsi, di correre a sottoscrivere il contratto per il prossimo spettacolo.

Fu così che De Rosa iniziò a lavorare sotto la direzione di Eduardo De Filippo.

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Rosso di Stabia, Premio Radici a Giuseppe De Rosa

A premiare Giuseppe De Rosa un’altra attrice diretta da Eduardo, un’altra eccellenza stabiese: l’attrice e cantante Anna Spagnuolo che, invitata dal conduttore Pierluigi Fiorenza, a raggiungere il palco, ha regalato ai presenti un meraviglioso momento musicale.

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Il Premio Radici  lo ricordiamo, consiste in una riproduzione degli affreschi di Stabiae realizzata dal maestro Catello Celotto

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