The Lighthouse, trama e recensione

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The Lighthouse – New England, fine Ottocento. Ephraim Winslow (Robert Pattinson) sbarca in un’isola sperduta per fare da aiutante per un mese al guardiano del faro, Thomas Wake (Willem Dafoe). Tra i due non si instaura un rapporto felice anche per via della severità di Wake e della poca propensione a conversare di Winslow.

Accade che dopo quattro settimane il traghetto che dovrebbe riportare Winslow a casa non arriva per via di una tempesta.

La convivenza deve quindi proseguire forzosamente tra tutto ciò che la solitudine e l’isolamento possono sprigionare: follia, sogni, gabbiani guerci e minacciosi, sirene e allucinazioni in continuo crescendo.

The Lighthouse, recensione

Willem Dafoe fornisce una prova superba: sembra essere nato per incarnare il suo personaggio. Dal canto suo Robert Pattinson riesce tutto sommato a tenergli testa rendendo bene un’ampia varietà di sfumature.

Winslow è un personaggio sfidato anche dall’isola e dai gabbiani, che compie una metamorfosi e finisce preda dell’ossessione di voler accedere in ogni modo alla lanterna del faro contro la volontà del suo capo.

Esteticamente “The Lighthouse” è un film meraviglioso ed estremamente curato, girato in bianco e nero e in 35 mm con obiettivi di una volta, con chiari richiami all’espressionismo tedesco, curato nei minimi dettagli di una fotografia firmata da Jarin Blaschke e giustamente candidata agli ultimi premi Oscar.

I primi quaranta minuti sono densi di fascino, poi la trama si fa notevolmente intricata e allucinogena proprio come la follia dei due protagonisti. La regia di Robert Eggers, dopo la buona prova nell’horror del 2015 “The Witch”,  si perde in troppe citazioni più o meno colte, tra i miti di Proteo e Prometeo e lo stile dell’Hitchcock de “Gli uccelli”, e tutto finisce per assomigliare ad un esercizio di stile fine a sé stesso.

Resta però l’indubbio merito di aver creato un universo suggestivo e claustrofobico, nel quale lo spettatore viene immerso con efficacia anche grazie ad una particolare ricerca linguistica apprezzabile se non si usufruisce del doppiaggio in italiano. Un finale più elaborato e meno telefonato avrebbe probabilmente fornito al film una decisiva marcia in più.

“The Lighthouse” è disponibile on line su Chili, Apple Tv ed Amazon Prime Video (con noleggio o acquisto a pagamento).

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