Cinzia Mirabella una donna dalle mille qualità

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Cinzia Mirabella è un’ attrice, regista ed autrice napoletana

Si laurea in lettere moderne con specializzazione in storia del teatro. Frequenta per due anni l’Actor’s Studio di Roma, diretto da Dominique De Fazio, e prende parte a molti stages con Richard Cyslak, Eugenio Barba ed Amadou.
Come attrice, lavora con Pappi Corsicato,  Mariano Lamberti, Maurizio Fiume e grazie al suo talento e al suo viso così caratteristico, dallo sguardo forte e dolce allo stesso tempo, la ritroviamo anche nei corti: “Fenomeni paranormali- L’uomo che amava gli ascensori” regia di Tony D’Angelo, in “Remake” regia Adriana Del Duca, “Buatte” regia Desirè Klein, “127 Battiti” regia Francesco Prisco, “La danza di Herman” regia Alessandro De Cristofaro, “Questione di gusti” regia di Pappi Corsicato.

E’ nota al grande pubblico televisivo per aver partecipato a varie fiction di indiscutibile popolarità, come “Un posto al sole“, nel ruolo di Suor Ermilina, oppure nel ruolo di Stefania Fabbri ne “La squadra“, invece, in “La nuova squadra” ebbe il ruolo di Maria Monti, protagonista di Libera” e ” Il seme della discordia“, di Pappi Corsicato.
Cinzia ha collaborato anche come aiuto regista di Nanni Loy e Liliana Cavani, e ha diretto alcuni cortometraggi tra cui: “Immacolata” (2003) finalista al Festival del Cinema di Salerno edizione 2005, “Disoccupate per amore solo per passione” (2010) presentato al Napolifilmfestival edizione 2010.

Come ogni attrice di spessore, ama il teatro e ne firma la regia collaborando in “Eduardo, l’uomo e il mito..” tratto da opere di Eduardo De Filippo (2001), in “La torta in cielo” di Gianni Rodari (2003), in “Il mio cuore nelle tue mani” di Manlio Santanelli (2007), collabora con Mario Gelardi, Giacomo Rizzo ed Enrico Loverso e Marina Confalone. Collabora inoltre alla sceneggiatura di alcune sit-com: “La compagnia della bellezza“, “Do not disturb” e al format televisivo “Non trovo le parole“.

Infine, è autrice di testi teatrali: “Quattro cameriere e un segreto“, “Liberatori“, “Shakespeare tutto in una notte” e”Vacanze Turche“. Inoltre, partecipa al film Esodo con Daniela Poggi che tratta la vicenda egli esodati ed ha diretto  il cortometraggio “Le ragazze di Mario” che vede la partecipazione di Tosca D’aquino.
Il 20 gennaio si è esibita a Palazzo Cascella ad Aversa nello spettacolo “Sebben che siamo Donne…” , promosso dall’Associazione Cultarale MirArte, in cui  mixa numerosi personaggi femminili che in qualche modo l’hanno affascinata, animandoli in modo molto studiato, unico e originale.

Da attrice e donna poliedrica, negli ultimi tempi, la ritroviamo anche nel ruolo di opinionista nel reality sulla moda “Fashion Up Academy“andato in onda su Julie Italia, prodotto dall Joung Fashion Agency di Nancy D’Anna e Gaetano Agliata e dalla ODA03 di Andrea Axel Nobile  e vinto da Lucrezia Perreca.

“Com’è stato partecipare al reality nel ruolo di opinionista?”

Questa esperienza mi è piaciuta molto e devo dire che il ruolo dell’opinionista mi calza a pennello perché sono una persona curiosa, a cui piace analizzare e discernere concetti, opinioni e nella trasmissione Fashion Up, gli spunti erano molteplici; poi io ho una particolare propensione per tutto quello che concerne l’arte in tutte le sue forme e la moda a mio avviso lo è. Poi la trasmissione ha a che fare con la bellezza in tutte le sue forme, ed è proprio la bellezza che salverà il mondo, io sono pienamente d’accordo con questo concetto.

“E’ un’esperienza che rifaresti?”

Sicuramente è un’ esperienza che rifarei, e anche il il ruolo del giudice mi calza abbastanza visto che sono del segno della bilancia (sorride).

“C’è qualcosa che avresti cambiato?”

Il format è concepito molto bene, non cambierei niente: forse mi sarebbe piaciuto molto più contraddittorio tra i giudici e gli opinionisti, perché non ero sempre in linea con le scelte dei giudici.

“Cosa consigli alle giovani che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo?”

Ai giovani che vogliano intraprendere il lavoro dell’ attore, dico innanzitutto di laurearsi prima; negli anni 80 era impensabile dire una cosa del genere perché c’erano possibilità lavorative per tutti, ora i tempi sono cambiati. Il lavoro non c’è più come prima, ed è difficile anche con i veterani come me perché è diventato un lavoro chiuso dove lavorano sempre gli stessi, quindi è sempre meglio avere nel cassetto un pezzo di carta da tirar fuori al momento opportuno. Comunque provateci con studio e dedizione e se è possibile andate all’estero.

“Per i tuoi progetti futuri, ci dai qualche anticipazione?”

Nei prossimi mesi uscirà il film dei “Ditelo Voi” a cui ho partecipato e una sit-com per la Rai dal titolo “Linea Verticale”.

 

Cinzia Mirabella al primo impatto ci sembra una tigre arrabbiata, che conta fino a 10 prima di sbranarci, ma in realtà è solo una maschera e lei di maschere ne indossa tante: è una delle attrici del panorama napoletano più preparate, con cui non impari solo ad amare l’arte in tutte le sue forme ma apprendi delle vere e proprie lezioni di vita.

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