Simona Molinari incanta a Castel San Elmo

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Una serata splendida a Castel San Elmo per il concerto di Simona Molinari

Nonostante l’apprensione e la preoccupazione per il nostro territorio martorizzato dai recenti incendi che stanno devastando la nostra “ Macchia Mediterranea “, il pubblico presente è accorso numeroso e ha riempito tutti i posti a sedere ed il parterre laterale della Piazza d’Armi del Castello, entusiasmandosi ed incantandosi per la bravura e bellezza di Simona Molinari, in compagnia del suo quintetto e del Trombettista Mauro Ottolini, ospite illustre tra i presenti lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni.
Possiamo dire tranquillamente un “ prodotto nostrano”, Simona infatti è napoletana di nascita, anche se cresciuta a L’Aquila, ma non dimentica le sue radici  e lo ha dimostrato durante la serata, quando le è stato chiesto a gran voce di cantare “ Maruzzella “ e lei ad un certo punto ha regalato una interpretazione davvero personale.

Il concerto, come annunciato, è stato una celebrazione alla grande Ella Fitzgerald, alla quale Simona si è ispirata in tutti questi anni e dice “ … mi ha cambiato la vita, quando l’ho ascoltata….”la Molinari ha ripercorso la storia musicale di Ella Fitzgerald, cantando brani che l’hanno resa celebre, come “Puttin On the Ritz” di Irving Berlin, “ A-Tisket”, “Bewitched bothered and bewildered”, “Smoke Gets In Your Eyes”, “Over The Rainbow”, i medley di brani composti da due grandissimi musicisti, compositori e direttori d’orchestra come Duke Ellington e George Gershwin con i quali Ella ha avuto grandi collaborazioni musicali.
Non potevano mancare in scaletta i brani della Molinari, “ Egocentrica”, “In Cerca Di Te”, “ La Felicità” e nel classico “BIS” un altro famoso brano del repertorio Fitzgerald, “Mr. Paganini” , interpretato magistralmente da Simona a coronamento di un concerto fantastico che ha divertito, emozionato ed incantato il pubblico presente.

Prossimo appuntamento il 21 luglio con  Felice Romano e Giovanni Baglioni “DUO” che preannunciano uno spettacolo a dir poco teatrale.

Ph: Giovanni Esposito

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