I napoletani sono notoriamente ottimisti e speranzosi. Sono anche combattivi. Reagiscono alle avversità senza avvilirsi. E’ per questo che uno dei motti più usati a Napoli è: “Storta va deritta vene!” che significa che anche da una situazione difficile spesso nasce, imprevedibilmente, qualcosa di buono.
Facciamo un esempio: Perdo il treno che mi doveva portare a Roma per un provino a Cinecittà. Sono disperata. Quella era l’occasione della mia vita e l’ho sprecata. Mentre mi dispero arriva una mail che comunica che i provini dsono stati rinviati ad un altro giorno. “Storta va deritta vene!” – perchè se avessi preso quel treno, avrei fatto un viaggio a vuoto.
Insomma quando le cose sembrano non andare per il verso giusto, ecco che arriva un risvolto positivo.
“Storta va deritta vene” è anche il titolo di una celebre canzone di Renato Carosone. “Storta va, deritta vene, sempe storta nun pò ghì” (Storta va, dritta viene, sempre storta non puo andare). La canzone, che fu presentata al Festival della Canzone Napoletana nel 1957, potete ascoltarla qui.
Renato Carosone è stato uno dei più grandi e talentuosi artisti della musica italiana; un rivoluzionario che ha sempre creduto nella musica e nella bellezza anche quando ciò sembrava impossibile. La sua popolarità non si è mai offuscata. Ancora oggi vecchie e nuove generazioni cantano le sue canzoni. Sbalorditiva l’interpretazione di Eduardo Scarpetta in Carosello Carosone.
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