“Pare a cuccuvaia o puort“, letteralmente “Sembra la civetta al porto”, cosa significa? Si tratta di un’espressione che i napoletani usano per indicare una donna non di piacevole aspetto, sgraziata. Da dove deriva questa espressione? Anche questa volta, come per “Me pare nu Mamozio”, c’entra un monumento, una fontana per la precisione.
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“Pare a cuccuvaia o puort”, la fontana degli Incanti
L’espressione “Pare a cuccuvaia o puort” deriva dalla Fontana degli Incanti, una fontana un tempo collocata in Piazza Borsa (già Piazza di Porto) ed oggi situata a Posillipo in Piazza Salvatore Di Bovio.
La fontana era ornata da figure mitologiche. Tra esse anche la Minerva, dea della saggezza, della filosofia ed anche protettrice delle acque. La Minerva era raffigurata insieme al suo animale sacro: la civetta.
La civetta, che in napoletano si dice “cuccuvaia” (sostituito oggi dal termine più moderno “ciucciuvettela”) , non è un animale particolarmente bello. Ecco perchè a Napoli una donna non troppo avvenente viene definita ‘a cuccuvaia o puort.
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