Il giocattolo si è rotto. De Laurentiis ha rotto il giocattolo. Il pagliaccio smantellerà la squadra. Se ha perso Gabri Veiga, vuol dire che non c’è programmazione. Con Garcia non si va da nessuna parte. Con queste frasi una certa frangia composta da pseudo tifosi ha accolto il mercato del Napoli (non ancora finito).
Eppure, a parte Kim, il Napoli non ha per nessuno. E’ vero, Natan è una scommessa, ma la rosa del Napoli è completa. E, cosa più importante, due vittorie in due partite. E due vittorie non roboanti come il 4 a 1 del Milan contro il Torino ma comunque abbastanza convincenti per ribadire un concetto: il Napoli c’è.
I mai goduti
Dopo 33 anni dal secondo scudetto, a 22 anni dallo scudetto della Roma prima del dominio delle tre grandi (Inter, Milan e Juventus), ci si aspettava un festa fino a Dicembre 2023. E per la maggior parte dei tifosi è così. Uno scudetto a Napoli ti fa entrare nella storia, basta pensare alle ovazioni nei confronti di comparse come Demme o Bereszynski.
Eppure un frangia di tifosi, capitanati da giornalisti pseudo tifosi, sembra aver dimenticato tutto questo entrando nel novero dei “Mai Goduti” ovvero quei tifosi a cui non sembra andar bene niente. Neanche il tempo di incassare il credito dovuto, per l’appunto allo scudetto, che De Laurentiis è stato di nuovo bersagliato dagli insulti.
“E’ sicuro, il pappone romperà il giocattolo”. Via Spalletti, via Osimhen, via Kvara, via tutti. Ma se Spalletti aveva dichiarato “Via perché stanco”, l’unica cessione è stata quella di Kim. Perché quelle di Bereszynski e Ndombele non possono essere considerate cessioni, dato il loro peso nello scudetto.
Cessioni e acquisti
I mai goduti, sentendo del presunto malcontento di Osimhen, si sono attaccati a tutto. E nonostante Victor abbia all’attivo tre gol, urlano allo scandalo per il mancato rinnovo. Ma lui è tutto gli altri rimarranno sicuro per quest’anno, è certo ormai. E l’arrivo di Lindstrom apre, forse, alla cessione di Lozano.
Ma sempre quei giornalisti già nominati in precedenze urlano al giocattolo rotto per i mancato arrivo di Veiga, dimenticando volutamente di accennare alla volontà del calciatore. Zielsinki ha rifiutato l’Arabia, Veiga no. Ed è inutile parlare di clausole visto che il Celta aveva accettato l’offerta del Napoli di 30 milioni più sei di bonus.
Il giocattolo funziona
E non bastano due ottime vittorie per ringalluzzire i mai goduti. Dopo la vittoria contro il Frosinone, si parlava di avversario facile. Fortunatamente il campo è il vero Signore. Alla seconda giornata, l’Atalanta cade in casa del Frosinone, la Lazio crolla con Lecce e Genoa, la Roma perde col verona e la Juventus pareggia in casa col Bologna fra mille polemiche.
Troppo presto per parlare? Sì. Ma almeno aspettare. Perché se il Napoli è quello di Frosinone e Sassuolo, allora il secondo scudetto è più di una Chimera, anzi è un obbiettivo più che raggiungibile. Ma, per il sottoscritto, un quarto posto e Coppa Italia sarebbero già un ottimo risultato.
Per concludere avrei una domanda. A Ciampino i tifosi della Roma hanno festeggiato l’arrivo di Lukaku manco avessero vinto il triplete. Sono partiti i cori (purtroppo) contro Napoli, per Lukaku è per il grande presidente, ovvero William Friedkin. Osannato come il salvatore della patria. Ma che, fino ad oggi, non è mai andato in Champions.
Eppure lui è portato in palmo di mano dai tifosi. Aurelio de Laurentiis ha portato tre coppe Italia, una Supercoppa, uno scudetto, qualificazioni in Europa da dodici anni e continua a ricevere insulti. Forse il giornalista Chiariello a ragione a dire “Prima di aprire la bocca, accendete il cervello”. Perché il giocattolo funziona ancora.
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