Breve storia della League Cup

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Dagli albori fino alla finale di domenica

 

Non avrà certamente lo stesso fascino di “nonna” FA Cup, ma la “nipote” League Cup, rimane per tutti gli anglomani, un appuntamento d’amore, che accompagna le serate di quei tifosi che non amano il business football che prende il nome di Champions League.

La League Cup nasce ufficialmente nel 1960, e vi partecipano le 72 squadre che fanno parte della Football League (Championship, League One e League Two), più le 20 di Premier nei classici match a gara unica.

Le prime sei stagioni della competizione si giocarono con finale di andata e ritorno nei campi dei clubs finalisti. Ma bisogna sottolineare il fatto che durante questo periodo, molte società dell’allora First Division (corrispondente all’attuale Premier League) rifiutarono di prendere parte al torneo, lasciando campo libero alle squadre meno rinomate. Basti pensare che vinsero la competizione le cosiddette minnows, ovvero squadre di Second Division come lo Sheffield Wednesday o addirittura lo Swindon Town relegato allora in Third Division. Per rendere il torneo molto più succulento ai palati delle big, alla vincente del torneo venne garantito un posto nelle competizioni europee l’anno successivo. La prima però ad entrare nell’albo d’oro è stata proprio una storica compagine come l’Aston Villa, ma non senza difficoltà, battendo nel doppio match, il Rotherham United, mentre dal 1967 in poi, la finale si gioca in gara unica nel mese di marzo, nella classica cornice di Wembley.

1961: Aston Villa’s 1961 League Cup-winning squad. (L-R) Back row: Alan O’Neill, Harry Burrows, Jimmy MacEwan, Geoff Sidebottom, Alan Deakin, John Neal, Ralph Brown. Middle: Joe Mercer (manager), Ray Shaw (coach), Ron Wylie, Stan Lynn, Nigel Sims, Gordon Lee, Jimmy Dugdale, Bobby Thomson, Fred Archer (secretary). Front: J Heath, N Smith (directors), Vic Crowe, Chris Buckley (chairman), Peter McParland, D Normansell, W Lovesey (directors).
1961: Aston Villa’s 1961 League Cup-winning squad. (L-R) Back row: Alan O’Neill, Harry Burrows, Jimmy MacEwan, Geoff Sidebottom, Alan Deakin, John Neal, Ralph Brown. Middle: Joe Mercer (manager), Ray Shaw (coach), Ron Wylie, Stan Lynn, Nigel Sims, Gordon Lee, Jimmy Dugdale, Bobby Thomson, Fred Archer (secretary). Front: J Heath, N Smith (directors), Vic Crowe, Chris Buckley (chairman), Peter McParland, D Normansell, W Lovesey (directors).

 

Tra il 1970 ed il 1980, il Liverpool dominò non solo in Europa ma anche in patria, facendo incetta di trofei grazie alla sagacia tattica del compianto manager Bob Paisley, regalando ai Reds ben quattro League Cup consecutive (una con Joe Fagan in panca) e detenendo il record di vittorie con otto successi in bacheca.

Mentre lo spiacevole primato di squadra con più medaglie d’argento, spetta all’Arsenal perdendo per ben cinque volte in finale.

Dal 1981 la coppa di Lega assume la denominazione dello sponsor che finanzia il torneo. In ordine cronologico si susseguirono: the Milk Cup, The Littlewoods Challenge Cup, The Rumbelows Cup, Coca-Cola Cup, The Worthington Cup, The Carling Cup fino all’ultimo brand, Capital One Cup. Dal 2001 la finale si giocò a Cardiff, per via della ricostruzione di Wembley salvo poi ritornare nuovamente nello storico impianto per l’incontro conclusivo del 2008. Nelle ultime edizioni le sorprese sono arrivate dalle vittorie di Birmingham City nel 2011 e dallo Swansea nel 2013, ma non poteva mancare il nome di José Mourinho nell’albo d’oro della Capitol One Cup, che con il suo Chelsea, si è aggiudicato l’ultimo atto finale del 2015, dopo aver battuto nel derby londinese, il Tottenham. Who’s the next?

Chelsea-v-Tottenham-Hotspur-Capital-One-Cup-Final

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