All’Inter non va giù la Lasagna

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Inter imprecisa che ha smarrito la freddezza e la cattiveria della prima parte del campionato, e si fa rimontare da un Carpi in dieci ma che non ha mai mollato.

MILANO –  L’Inter per questa partita trabocchetto, con alle porte la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus e il Derby di domenica prossima, fa turnover presentando in difesa Montoya e Telles sugli esterni, con Juan Jesus a fianco di Murillo. A centrocampo Melo con Brozovic e sugli esterni Perisic e Ljajic con Icardi e Palacio in attacco.

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I primi 45’ sono un film già visto contro il Sassuolo con i nerazzurri che attaccano e il Carpi ben messo in campo, che non disdegna di attaccare con veloci contropiedi di Mancuso e Mbakogu a mettere in difficoltà la coppia Murillo-Juan Jesus.  Deve essere il solito San Samir a togliere le castagne dal fuoco con la parata su Mbakogu solo davanti a lui, anche se al 15’ c’è un contatto dubbio tra Icardi e Romagnoli con il nerazzurro che finisce a terra.

L’Inter si scuote e con Palacio crea la prima palla gol, ma il colpo di testa del “Trenza” viene rinviato sulla linea da Crini. L’Inter stenta, ma passa al 39’ su una veloce ripartenza con Palacio, lesto al tap-in vincente sulla conclusione di Perisic deviata da Suagher.

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Prima della fine del tempo un batti e ribatti col pallone che finisce sul braccio di Murillo, che fa tremare tutto il Meazza nerazzurro, ma Gervasoni opta per l’involontarietà visto che il difensore non allarga il braccio e la distanza era molta ravvicinata.

 

L’Inter si presenta con Miranda al posto di Telles per i secondi 45’ e subito si rende pericolosa con Perisic che chiama Belec all’intervento in calcio d’angolo.

I nerazzurri lasciano giocare il Carpi che adesso è meno pericoloso visto che ora a comandare la difesa c’è l’ammiraglio Miranda e, quando può, si fa pericolosa come al 62’ con il tiro da fuori di Melo che brucia le mani a Belec che manda in angolo.

La squadra di Mancini soffre il gioco del Carpi che, anche se un po’  stanca, è sempre pericolosa e in partita. Ancora grande giocata di Palacio, oggi il migliore, che va via alla difesa dei falconi e manda al centro, ma  si trovano pronti per impattare.

Doppia occasione all’82’ per i nerazzurri con Belec che si trasforma in Handanovic con due salvataggi d’istinto, prima sulla conclusione di Melo e, poi, sulla ribattuta di Palacio.

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Il Carpi fino alla fine tenta di pareggiare, anche se in dieci per l’espulsione di Pasciuti per il secondo giallo all’83’, e trova il pari col primo gol in Serie A di Lasagna che brucia la difesa nerazzurra e batte Handanovic.

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Il tabellino di Inter vs Carpi

Inter (4-4-2): Handanovic; Montoya (76’ Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (46’ Miranda); Perisic, Brozovic, Felipe Melo, Ljajic; Icardi, Palacio. All. Mancini

Carpi (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (73’ Di Gaudio), Letizia (60’ Daprelà); Mancosu (69’ Lasagna), Mbakogu. All. Castori

Arbitro: Andrea Gervasoni della Sezione di Mantova
Gol: 39’ Palacio (I), 92′ Lasagna (C)

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