Udinese-Benevento: Stregoni al tappeto, siamo alle solite!

Udinese cinica, Benevento inconsistente

Siamo alle solite. Il Benevento cade per la quindicesima volta in sedici partita e vanifica tutto ciò che si era fatto di buono contro il Milan. Sicuramente la differenza con i friulani non è stata cosi ampia, anzi probabilmente quasi nulla, ma se da un lato l’Udinese si è dimostrata talmente cinica da consentirsi di lasciare il pallino del gioco alla squadra sannita, i giallorossi sulla falsariga di quasi tutte le partite di questa stagione si presentano ancora una volta con il continuo e snervante possesso palla e la solita inconsistenza offensiva.

De Zerbi in conferenza rimarca come gli errori dei suoi ragazzi si siano concentrati nei primi e negli ultimi 20 metri del campo, analisi del tutto vera, peccato che siano i metri che contano di più.  I gol subiti dai giallorossi sono da bollino rosso; il primo dopo soli quattro minuti taglia completamente le gambe alla squadra sannita; il secondo è un mix di errori tecnici e tattici che una squadra che mira a raccogliere i primi punti della stagione alla 16a giornata non può permettersi. Squadra molla e sicuramente senza mordente, ma forse qualche responsabilità questa volta ce l’ha anche chi continua a cambiare ogni partita uomini e modulo senza creare certezza in una squadra che ne ha un dannato bisogno.

 

Analisi tattica

Se la squadra mostra e rimostra i suoi limiti caratteriali, chi siede in panchina propone una formazione incomprensibile, out destro praticamente inesistente, con Antei che viene posizionato in una via di mezzo tra esterno basso e terzo centrale, riuscendo a sbagliare praticamente tutto in entrambe le posizioni ( la diagonale sul secondo gol è da brividi ); chiuso il capitolo difesa De Zerbi ripresenta un centrocampo senza un play vero, con Chibsah e Del Pinto che al di là di tutti i limiti, sicuramente non rappresentano gli uomini giusti per la creazione del gioco ( possesso palla ovviamente lentissimo e prevedibile ). In attacco scelte quasi obbligate, ma un Parigini cosi bisognava toglierlo prima, troppo brutto per essere vero, nonostante abbia qualità che puntualmente esalta quando viene chiamato a difendere i colori dell‘Under 21.

Verso la Spal

Domenica arriva la Spal, altro match “salvezza” se ancora speranze ci sono, certo è che i ferraresi hanno spirito da vendere ( come dimostra la rimonta di ieri contro il Verona ), per evitare altre brutte figure De Zerbi deve provare ancora una volta a ritrovare mentalmente la squadra e soprattutto come detto prima infondere certezze. Il suo marchio di fabbrica da cui partire è il 4-3-3 e su quello deve lavorare. Con l’infortunio di Antei (sembra essere davvero grave) le scelte in difesa sono obbligate; a centrocampo la squadra ha bisogno di un play che faccia muovere più velocemente il pallone, e l’unico in rosa sembra essere Viola. In attacco la speranza è di ritrovare dal primo minuto Armenteros e Ciciretti che anche ieri ( più il secondo che il primo ) hanno dimostrato di avere qualità tecniche importanti. Al Benevento non resta che sperare nell’attesissima “svolta” , con un mercato di Gennaio alle porte che sarà di fondamentale importanza.

 


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