“Marry me – Sposami”, trama e recensione

“Marry me – Sposami” – Bastian (Maluma) chiede la mano di Kat Valdez (Jennifer Lopez) sul palco dove i due si esibiscono con una nuova canzone. È la coppia più amata e popolare del momento e ad applaudirla c’è anche Charlie Gilbert (Owen Wilson), docente di matematica con un matrimonio fallito alle spalle e in rotta con la figlia di appena dodici anni. Quando Kat viene a sapere del tradimento di Bastian è il giorno delle nozze, rigorosamente in diretta globale; incrocia tra la folla proprio lo sguardo di Charlie e decide di sposare lui a scatola chiusa.

“Marry me – Sposami”, recensione

L’operazione nasce da un adattamento di un romanzo a fumetti firmato da Bobby Crosby, con un plot surreale ma che poteva portare in dote sviluppi interessanti. Ne viene fuori invece una storia implausibile, adatta per trascorrere un San Valentino senza troppe pretese né pensieri. Un lungometraggio che non regge certo il paragone con quel “Notting Hill” al quale è stato accostato a più riprese e non soltanto per via della grazia e della sobrietà che lì insegnava Julia Roberts. Nulla da imputare però a Jennifer Lopez, che non demerita, mette in mostra la sua bellezza e sconfessa la carta di identità che dice 1969; non gli si crede proprio come accade all’intreccio in esame.

Il registro utilizzato è quello della commedia sentimentale nell’era dei social network e degli smartphone, fin dai titoli di testa. Kat e Bastian potrebbero essere benissimo i Ferragnez nostrani, spostando milioni di follower, condividendo con loro quasi ogni istante delle loro esistenze programmate anche nei più piccoli particolari. Kat (personaggio scritto certamente ispirandosi proprio a J.Lo) è stufa di vivere una vita pianificata, in pasto ai media e con l’unica colpa di non riuscire a trovare il compagno giusto. Quale miglior momento della scoperta di un tradimento per fermare lo spettacolo, spegnere i riflettori e fuggire via col primo che capita?

Oltre all’inverosimiglianza l’altro problema della sceneggiatura firmata da Harper Dill, John Rogers e Tami Sagher è l’aver disegnato un personaggio principale, quello di Charlie, anonimo e insipiente che pure Owen Wilson fatica a ravvivare. Da segnalare l’interpretazione brillante della comica Sarah Silverman. Cosa resta? Restano la musica, le canzoni orecchiabili cantate da Jennifer Lopez e da Maluma e il messaggio che queste assieme alla danza possono avere una miracolosa funzione terapeutica.

“Marry me – Sposami” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 10 febbraio 2022.


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