Non succede ma se succede…, trama e recensione

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Non succede ma se succede… – Uscito a ottobre nelle sale italiane, è già on line su Prime Video il film irriverente con protagonista la strana coppia Charlize Theron-Seth Rogen: un mix di “dramma” politico” e commedia amorosa e politicamente scorretta che strizza l’occhio alla cultura pop.

Non succede ma se succede… Trama

Fred Flarsky (Seth Rogen) è un giornalista che lascia il suo posto di lavoro quando scopre che la sua testata è stata venduta al magnate di dubbi principi Parker Wembley (Andy Serkis). Alla ricerca di una nuova occupazione, rivede dopo anni una sua vecchia conoscenza dei tempi dell’adolescenza: è Charlotte Field (Charlize Theron), Segretario di Stato prossimo alla candidatura alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Charlotte apprezza la penna libera e spregiudicata di Fred e decide di assumerlo per lavorare ai sui discorsi in campagna elettorale. Tra i due nasce una storia d’amore complicata dal gossip e dal fatto che Fred è un ragazzone non del tutto cresciuto, goffo e che indossa sempre una tuta sportiva.

Recensione

“Non succede ma se succede…”, traduzione italiana del titolo originale “Long shot”, è un film sulla politica e sui compromessi spesso propinati alle donne ma che dà una sua lettura anche su altre tematiche come la religione. In un mondo campo di battaglia della perenne lotta tra l’essere e l’apparire in questa storia vince alla fine la verità. E una donna diviene finalmente per la prima volta Presidente degli Stati Uniti.

I due attori protagonisti, in questo film anche produttori, formano una coppia affiatata che sul grande schermo dimostra di funzionare. Rogen apporta il meglio dei suoi tempi comici mentre la Theron interpreta il conflitto interiore di una donna ambiziosa ed emancipata che non vuole tradire i suoi principi. In mezzo c’è la frivolezza dei media e anche il loro potere in questa società dell’immagine. Diverse gag spingono a fondo sul pedale sessuale e non sono particolarmente raffinate. Ma in realtà c’è tanta carne al fuoco in questa commedia diretta da Jonathan Levine, anche se non sempre viene ben legata in questo mix di dramma politico, commedia politicamente scorretta e love story che strizza costantemente l’occhio alla cultura pop. Tutto si risolve in un compromesso, di quelli che non piacciono a Charlotte Field, in cui nessuna componente finisce per prevalere sull’altra e tutte vengono mitigate in un esito senza infamia e senza lode. Questo non implica però che nelle due ore di durata non ci si diverta e che il film non scorra via gradevolmente grazie alle molteplici le trovate esilaranti, vedi Alexander Skarsgard nei panni di un ridicolo premier canadese.

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