Un figlio di nome Erasmus, trama e recensione

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Un figlio di nome Erasmus – Disponibile on demand il road movie diretto da Alberto Ferrari con Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ricky Memphis e Daniele Liotti.

Un figlio di nome Erasmus

Un figlio di nome Erasmus, trama

Quattro vecchi amici ritornano lì dove ventuno anni prima avevano studiato, in Portogallo, in seguito alla scomparsa di una donna con la quale avevano tutti avuto una relazione. A chiamarli a raccolta è un avvocato, che gli comunica che uno di loro è il padre di un figlio partorito dalla donna.

Comincia così un viaggio fisico e interiore all’insegna della riscoperta di un’amicizia e anche di sé stessi. Ad accompagnare i quattro in terra portoghese alla ricerca del figlio spunta Alice (Filipa Pinto), ragazza incinta ripudiata dal compagno.

Recensione

Terzo film dietro la macchina da presa per Alberto Ferrari, scritto con Gianluca Ansanelli, ben quindici anni dopo “La terza stella” con il duo comico Ale e Franz. L’opera alterna toni da commedia comica leggera (romanissimi come indica il nome del pulmino sgangherato utilizzato per il viaggio: “Mortaji”) a virate melodrammatiche.

Per i primi è chiamato a condurre il gioco spesso e volentieri Ricky Memphis mentre le seconde sono affidate perlopiù a Luca Bizzarri, certamente il più brillante dei quattro attori protagonisti.

Continuo ed efficace in entrambi i registri, porta a casa una buona interpretazione a prescindere dal suo sodalizio collaudato con Paolo Kessisoglu.

I modelli dichiarati sono le produzioni italiane degli ultimi tempi con qualche richiamo qua e là come quello ardito a “Una notte da leoni”, con il risveglio dei quattro dopo una nottata di bagordi in discoteca.

Di base si respira un’atmosfera in stile “Marrakech Express” di Gabriele Salvatores. Ma questo road movie non riesce ad andare molto oltre la superficie in vicende e personaggi e appare troppo telefonato: non accade quasi mai qualcosa che non ci si aspetta.

Eppure si tiene appena a galla grazie ai solidi interpreti e al sentimentalismo che esplode nel finale ampiamente sorretto dalla colonna sonora.

Dopo l’uscita in sala programmata per il 26 marzo e poi saltata, “Un figlio di nome Erasmus” è stato reso disponibile on line dal 12 aprile per quattro settimane su Chili, Rakuten Tv, Sky, TIMvision, Google Play, YouTube, Infinity TV e Huawei Video.

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