<h3>Milano, urla “Viva l’Italia antifascista” alla Scala, il PD reagisce sui social “Ora identificateci tutti”
Il suo nome è Marco Vizzardelli, l’uomo che dopo l’Inno di Mameli ha gridato: “Viva l’Italia antifascista”.L’uomo, successivamente identificato è stato fermato dalla Digos, scatenando una bufera politica.
Il fatto è avvenuto durante uno spettacolo alla celebre opera milanese, quando Vizzardelli ha interrotto la serata con il suo grido di protesta.La reazione delle autorità è stata immediata, con la Digos che ha proceduto all’identificazione del manifestante.
Il Partito Democratico (PD) ha reagito alla notizia con un hashtag social #VivaL’ItaliaAntiFascista su X e con la frase provocatoria “Identificateci tutti”.Il gesto di Vizzardelli ha suscitato un acceso dibattito.
Dal canto suo, la Digos ha detto che l’identificazione non c’entra niente con quanto urlato dall’uomo in teatro.Nel frattempo, il dibattito politico sulla questione si intensifica, con diverse figure pubbliche che esprimono punti di vista contrastanti sulla gestione di simili situazioni.
La Scala non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda, ma è probabile che la discussione continuerà a tenere banco nei prossimi giorni.
Continueremo a gridarlo, ovunque.Anche se non piace a Salvini.
E adesso identificateci tutte e tutti.#identificarsi pic.twitter.com/lh6AdiPLS5
— Partito Democratico 🇮🇹 🇪🇺 (@pdnetwork) December 8, 2023