Aria Nuova Penisola Sorrentina suggerisce come migliorare il turismo

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L’associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina denuncia una serie di anomalie riguardo il turismo della città di Sorrento e propone dei correttivi.

Come Associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina, abbiamo operato più di un tentativo per cercare degli interlocutori con cui porre le basi per nuove prospettive del turismo post-Covid. Non abbiamo mai riscontrato un interesse concreto forse perché abbiamo sempre parlato di turismo di qualità in una località dove il turismo di massa ha ormai preso il sopravvento grazie alla massiccia presenza di TO internazionali – questi oltre ad imporre le tariffe lucrano sulla vendita diretta delle escursioni alle varie località confinanti – e alla politica di albergatori locali che ancora oggi praticano il metodo del “vuoto per pieno”. A questo si aggiunge la comparsa dei B&B che hanno avuto uno sviluppo ab norme tanto che il centro storico di Sorrento è praticamente privo della popolazione indigena che è stata sfrattata per rendere disponibile l’abitazione ai proprietari che l’hanno convertita in B&B. La conseguenza è stata la sparizione del commercio di vicinato e dell’artigianato i cui laboratori sono stati anch’essi convertiti in wine bar, vendita di cineserie, etc. L’ allontanamento della popolazione indigena verso comuni vesuviani ha notevolmente impoverito la città in quanto si è privata di quella parte della società attaccata alle tradizioni e alla cultura popolare e disponibile ai lavori artigianali e manuali. Il traffico interno già insopportabile si è ulteriormente aggravato con l’arrivo nel porto di navi passeggeri che sbarcano migliaia di persone in partenza per le escursioni a Pompei, Ercolano, etc, utilizzando decine di bus turistici e NCC. Ciò nonostante esistono alcune strutture ricettive che si sono vocate al turismo individuale di qualità, nonché un’ organizzazione turistica di alto livello.

 

Abbiamo sentito il bisogno di confrontarci con professionisti del turismo sorrentini che hanno avuto o stanno tutt’ora vivendo esperienze di lavoro fuori della penisola in Italia e all’estero. Sono persone laureate che rivestono ruoli apicali:

Martino Acampora, CEO del Gruppo di Hotel di Lusso Shedir; Paola Caciolli, GM Hilton Kuala Lumpur, Malesia; Marco Di Carmine, Cluster Gm Gd Hotel Arenzano e Hotel Punta San Martino, Genova; Valeria Fruscio, GM Hilton Curio, Roma; Pietro Graziano, GM Holiday Inn, Cava dei Tirreni; Alessio Lazazzera, GM Gd Hotel Excelsior Venezia Lido; Carmine Ponticorvo, Chief Financial Officer Gd Hotel et De Milan, Milano; Giuseppe Savarese,

Direttore Commerciale e Sviluppo Hilton Sorrento Palace.

Abbiamo acquisito anche il parere sull’andamento commerciale e sulla redditività degli alberghi a livello nazionale di Roberto Galano, già vicepresidente esecutivo del Gruppo internazionale Jones Lang LaSalle.

 

Riportiamo qui di seguito la sintesi dei suggerimenti ricevuti anche con l’aggiunta di qualche nostro commento

 

Il Turismo come Sostegno all’Economia Locale

 

* Le attività economiche locali, come artigianato e agricoltura, sono un settore prezioso che va preservato come tradizione, e sostenuto economicamente in quanto settore vitale per la micro economia locale.

* La modalità che si vuole proporre è di far diventare le suddette attività un perno per il turismo della Penisola, al fine di contribuire sia economicamente al sostentamento di tali attività. Sia a livello di diffusione per garantirne la continuità.

 

 

 

La proposta: “Fare Sistema”

 

* Ci sono già iniziative a livello locale, ma la proposta è di metterle a SISTEMA.

* Obiettivo: Promuovere realtà economiche locali nell’ambito dell’offerta turistica. Per il settore AGRITURISMO, offrire attività come la raccolta delle olive/arance/limoni/uva. Visita laboratori di pasticceria, pizzeria, etc.

Per il settore ARTIGIANATO, visita alle realtà locali, Liceo Grandi, laboratori di intarsio, ceramiche locali, calzolai, etc.

* Come: Coldiretti/Confartigianato a livello locale, rispettivamente per i loro settori, raccolgono una rete di proprietari agricoli e artigiani interessati, la Proloco svolge un ruolo di coordinamento dalle prenotazioni alla logistica in collaborazione con gli operatori alberghieri.

* Gli Hotels a loro volta, tramite il loro marketing, svolgono ruolo di diffusione della offerta sostenibile turistica sorrentina, a vantaggio economico sia del settore turistico e di quello agroeconomico locale.

 

Risorse Umane nell’Hotellerie

 

* In molte città straniere le risorse specializzate per il terziario sono scarse, la crisi Covid ha impattato sul settore e sulla sua attrattività come settore di impiego.

* Il 32% °dei residenti in Penisola sono occupati nel settore alberghiero, e molti di loro sono assunti con contratto stagionale. (° Dati Istat/Ultimo Censimento Pubblicato/2011)

* La Penisola ha una risorsa di capitale Umano fisso e NON MOBILE, questa va vista come un’opportunità rispetto alle altre destinazioni competitor sia nazionali che internazionali.

* La proposta per il Modello Sorrento è promuovere con incentivi l’Assunzione e la Formazione del Personale d’Albergo, due binari importanti su cui fondare il turismo e garantirne la ritenzione.

 

Portilità & Balneabilità: Situazione

 

 

* Negli anni 2005/2007 ci fu una corsa ai fondi europei da parte dei vari Comuni della Penisola Sorrentina per la Portilità. Solo l’allora Sindaco di Meta si astenne per preservare le spiagge ai residenti.

* La portilità fu presentata come la risposta politica e economica per l’attrazione turistica e la soluzione del problema della Mobilità. Tuttavia la sua esecuzione di fatto, non ha tenuto conto delle famiglie residenti, privandole delle poche spiagge esistenti, né tantomeno ad oggi ne ha risolto la mobilità.

* Attualmente solo le spiagge di Meta, Alimuri e Puolo sono l’unica offerta estiva ai residenti e non.

* Inserire tra le voci Budget Comunali, la pulizia regolare delle spiagge in quanto bene pubblico che va curato e non ignorato.

* Aumentare il numero delle corse dei bus elettrici per le spiagge della Penisola, in stagione estiva, per evitare il congestionamento nei parcheggi.

* Effettuare controlli di qualità delle spiagge da parte dei vari concessionari, i cui risultati facciano graduatoria rilevante per la determinazione dei rinnovi di concessione

* Avere cura delle spiagge libere e dei servizi igienici ivi installati

 

Mobilità: La Circumvesuviana e la rete Autobus

 

* Migliaia di studenti, lavoratori, residenti della Penisola Sorrentina, giornalmente si affidano ai servizi del Circumvesuviana.

* La regolarità delle corse non è garantita, in quanto soggetta a cancellazioni, ritardi, scioperi, etc.

* Turisti e visitatori usano la Circumvesuviana maggiormente per le fermate Ercolano, Pompei, Torre del Greco, Scrajo e Penisola. Essa costituisce il nostro biglietto da visita nell’esperienza di viaggio, ma spesso diventa un ricordo negativo a svantaggio degli sforzi fatti dagli operatori del turismo.

* Non serve pensare al raddoppio dei binari se il servizio base non è efficiente di per sé. Piuttosto riqualificare e efficiente l’esistente struttura deve essere un obiettivo del Modello Sorrento.

* Le stazioni dove la biglietteria non è funzionante regolarmente sono munite di macchinette per l’acquisto del biglietto. Macchinette che il più delle volte NON funzionano. Il viaggiatore abituale è a conoscenza che può salire ugualmente sul treno dopo aver avvisato il capotreno. Siccome è una usanza non praticata altrove, i viaggiatori occasionali e i turisti non ne sono a conoscenza. E’ opportuno esporre in maniera ben visibile, un avviso in più lingue ( italiano e inglese almeno) che rassicura il passeggero.

* I servizi igienici presso le stazioni sono infrequentabili bisogna che la EAV trovi il modo di tenerle ad un livello igienico civile e compatibile con la situazione sanitaria in cui ci troviamo.

* Aumentare il numero dei direttissimi sulla tratta Sorrento-Napoli almeno nelle ore di maggior flusso.

* Digitalizzare l’acquisto di biglietti e abbonamento via app.

* Assicurare il funzionamento di tutti i tornelli ad ogni stazione, in modo che il pagamento del biglietto sia obbligatorio per l’accesso ai binari.

* Garantire la presenza di personale di vigilanza su ogni corsa tutela della integrità dei passeggeri 365 giorni l’anno.

 

Digitalizzare la rete autobus

 

* Ormai in molte città Asiatiche, le reti tramviarie, autobus e treni hanno adottato un sistema di pagamento digitale. Il sistema, se applicato anche nei Comuni della Penisola, agevolerà l’ampliamento dell’utenza ed una efficienza logistica. La Proposta:

* Creare un’app in cui è possibile: visualizzare gli orari degli autobus, conoscere le fermate più vicine e caricare il credito per pagare i biglietti; la App produrre QR code individuale che diventa metodo di pagamento sui mezzi.

* Digitalizzare le macchine obliteratrici con lettore QR code, dove scannerizzare il proprio QR per pagare il biglietto.

 

Riduzione Emissione CO2

 

* Entro il 2030 la riduzione di CO2 deve diventare realtà. Tutti i Paesi si stanno attivando alla transizione ecologica, Italia inclusa, questo è anche l’obiettivo del Pnrr con la pressione dei fondi ad hoc.

* Il Modello Sorrento non può perdere questa opportunità, e garantire la “readiness” della Penisola a questo cambiamento di domanda e offerta per i residenti e visitatori, a beneficio della salute degli stessi.

* La proposta prevede l’installazione di stazioni di rifornimento di elettricità per le auto elettriche . Il progetto può essere graduale iniziando, come in città del Nord Europa e del Nord Italia, con installazione delle colonnine di

rifornimento nei parcheggi pubblici e degli Hotels.

 

Proposta car sharing

 

* E’ dato di fatto che l’unicità idrogeologico/geologica della Penisola non permetterà la costruzione di molti ulteriori parcheggi.

* Il Modello Sorrento può prevederne la soluzione attraverso carsharing già oggetto di incentivi statali.

* Il Carsharing sta crescendo a livello mondiale come una modalità di trasporto alternativo e più sostenibile. L’Italia, inoltre, gode della presenza di una struttura di coordinamento nazionale ( ICS-Iniziativa Car Sharing ),

Unica in Europa, a supporto dello sviluppo di carsharing. Il modello della ICS si basa su concetti di standardizzazione del servizio e interoperabilità tra diversi operatori. A Milano il carsharing ad oggi rappresenta l’iniziativa di maggiore successo in Italia.

 

Il Bike Sharing

 

* Il bikesharing è il servizio di sharing mobility più diffuso in Italia ed è servizio che ha sperimentato la risalita più marcata subito dopo il lockdown. Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility sono infatti aumentate le città coinvolte, cresce il numero di bici a disposizione degli utenti e allo stesso tempo si diversifica l’offerta in termini sia di tipologia dei veicoli – a pedalata muscolare e assistita – che di modelli operativi, “free-floating” o con stazioni fisse. All’indomani dell’emergenza, i servizi attivi in 31 città selezionate sono 39, sei in più rispetto al 2018. La flotta a disposizione è più che triplicata rispetto al 2015, raggiungendo circa 35mila bici.

Fonte: Il Sole 24Ore.

 

Car & Bike Sharing

 

* La condivisione della mobilità in Italia è una pratica sostenibile e in crescita che è iniziata solo pochi anni fa. Il bike sharing, e il car sharing sono metodi per aiutare l’ambiente riducendo il traffico e le emissioni di CO2

* Il bike sharing ha molti vantaggi, sia ambientali che di altro tipo: riduce le emissioni di gas dannose per l’ambiente e incoraggia l’uso dei trasporti pubblici. La parte attiva del trasporto in bici motiva uno stile di vita più sano.

Infine, l’aspettodella condivisione del servizio crea una comunità più cooperativa e più stretta.

* La proposta è che il Modello Sorrento includa car e bike sharing e ne assicuri l’estensione al territorio della Penisola, grazie al supporto di fondi, società specifiche e app già esistenti.

 

Sostenibilità

 

* “ Sostenibilità nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni

Future di realizzare i propri……

 

…La sostenibilità, sotto il profilo dei contenuti ambientali discende dallo studio dei sistemi ecologici, tra le cui caratteristiche assumono rilevanza proprietà quali la capacità carico, le possibilità di autoregolamentazione

la resilienza e la resistenza che, nel loro insieme, influiscono sulla stabilità dell’ecosistema.

 

Turismo sostenibile, territorio e vivibilità

 

* Il turismo sostenibile rappresenta un segmento di mercato interessante e in grande espansione che può trovare nel territorio della Penisola la destinazione ideale. Per attirarlo bisogna avere cura del territorio :::::::

….valorizzando e riqualificando le peculiarità e unicità naturalistiche, culturali e antropologiche e recuperando l’immenso patrimonio agricolo e naturalistico presente ma abbandonato a se stesso dall’incuria

dal disinteresse, dal mancato profitto da essi derivante o da altre motivazioni più o meno correlate alla volontà dei proprietari. L’ Assessorato all’Agricoltura Regionale ha già legiferato in materia su proposta della nostra Associazione, promuovendo l’associazionismo fondiario con il quale si garantisce la proprietà e si offrono possibilità di lavoro ai giovani. E’ compito dei singoli Comuni provvedere ora.

 

* La cura dei sentieri esistenti e il tracciamento di nuovi itinerari ispirandosi anche alla letteratura – Norman Douglas, Amedeo Maiuri – rappresenta una necessità assoluta.

 

* Tra le risorse naturali da valorizzare ci sono i Valloni della Penisola. A proposito dei quali si riporta un breve passo dell’intervento tenuto dalla Prof.ssa Annunziata Berrino nel convegno organizzato dalla nostra

Associazione

“…….Oggi il turismo è molto cambiato, lo vediamo tutti i giorni. Non è solo Sorrento. Non è solo strutture alberghiere. Ma è finalmente territorio. Ecco che le comunità cominciano a capire che forse tutto il

Territorio è importante. I valloni sono parte del territorio che oggi offriamo non solo come quota identitaria del nostro vissuto, ma anche per il turismo. Fino ad ora si è guardato solo agli alberghi e alle linee di costa .

, oggi si guarda anche di nuovo verso le colline, la natura e i valloni. Ed è quindi doveroso, anche da parte degli enti pubblici, intervenire in questo senso. Non c’è un turismo buono ed uno cattivo. Ricordiamo

che l’economia turistica ha consentito a questo territorio e alle nostre comunità di non vivere momenti drammatici come le altra zone della Campania. E questo è stato possibile grazie ai numeri che abbiamo avuto

negli anni ’50 e ’60. Senza quella svolta queste zone forse avrebbero una storia molto difficile. Il turismo è semplicemente un fenomeno che va governato. Nei momenti in cui si ha una pressione notevole ( periodo pre Covid)

e una cattiva qualità ambientale, prodotta da numeri del turismo che i nostri territori con tutta evidenza non reggono. Bisogna trovare una gestione diversa non solo delle risorse ma di tutta l’economia.

…….Ho sempre portato sul tavolo di confronto un altro elemento: su una Penisola molto afflitta dalla costruzione e dalla cementificazione, i valloni diventano e sono dei polmoni di ambiente, di pulizia, di aria per i

I nostri insediamenti urbani. Dunque riqualificarli dal punto di vista ambientale significherebbe avere anche degli spazi di recupero di qualità dell’aria. Purtroppo le politiche territoriali dei sei Comuni della

Penisola non hanno riflettuto abbastanza su questo negli ultimi decenni: una diversa programmazione del territorio avrebbe dovuto portare già di per sé, e già anni fa, alla creazione di isole protette all’interno

della Penisola che facessero da polmone e che fossero tutelati come parchi.”

 

* La vivibilità afferisce al modo di vivere della popolazione locale che si riflette necessariamente sulla qualità delle vacanze degli ospiti. Infatti, si ha un alto livello di vivibilità quando funzionano tutti i servizi alla perfezione,

mezzi di trasporto puliti e puntuali, strade ben tenute e pulite, giardini pubblici e spiagge idem, traffico tranquillo, segnaletica sufficiente e ben mantenuta., etc. Ma soprattutto la sicurezza ! E la quiete notturna!

Il titolo di un articolo su un importante quotidiano nazionale di pochi anni fa, firmato da Domenico De Masi era “ Il silenzio in Costiera è un lusso” lamentandosi della musica diffusa con gli altoparlanti la sera tardi, a

allo schiamazzo notturno, al frastuono del traffico. E’ chiaro quindi, che per mirare al turismo di qualità bisogna assicurare un alto livello di vivibilità alla popolazione locale perché anche l’ospite ne possa usufruire.

 

* Spiagge pubbliche;

* Controllare che i lavori di ristrutturazioni sia privati che nei pubblici esercizi siano eseguiti a norme di legge e del regolamento comunale;

* Controllo del territorio per evitare l’abusivismo;

* Promuovere progetti di arredo urbano;

* Incentivare gli imprenditori a creare in collaborazione tra di loro, nuove attività per attivare nuove domande per il il territorio;

* Promuovere accordi de decontribuzione per le aziende;

* Favorire la nascita di contratti di rete;

 

Paesaggio Rurale

 

* Obbligo di approvvigionamento per il 20% degli alberghi a cinque stelle e a quattro stelle superiori, per i ristoranti stellati e per quelli storici, da aziende agricole della Penisola Sorrentina per permettere di preservare la cultura e l’ambiente rurale che caratterizzano le nostre zone.

 

Traffico

 

In uno dei due convegni organizzati dall’Associazione sulla Mobilità fu proposta la costituzione di un’Authority del Traffico per risolvere i problemi più immediati sia per l’ingresso in Penisola che per il traffico interno.

la proposta non fu recepita. Comunque la notevole diminuzione del traffico in seguito al Covid-19 la rese del tutto inutile. Proposta che potrebbe essere sempre valida nell’attesa della realizzazione delle gallerie, del raddoppio dei binari della Circum, dell’intensificazione dei collegamenti marittimi, etc.etc.etc. Riportiamo i suggerimenti pervenuti su questo tema:

 

* Eliminare il traffico dal centro di Sorrento. Anche quello diretto a Capri;

* Rendere la Penisola e la Costiera Amalfitana Zona a Traffico Limitato con divieto di circolazione ai veicoli più inquinanti e a quelli con lunghezza superiore ai 12 mt che trasportano merci;

* Accesso gratuito all’area a traffico limitato solo per i residenti/ accesso a pagamento con modello Telepass, App o preacquisto per i turisti. Le risorse derivanti da utilizzare per creare e mantenere percorsi

di verde pubblico e ornare le strade comunali e quelle che portano in penisola con installazioni di opere d’arte;

* Parco bus interamente elettrico e mezzi su gomma circolanti 24/h;

* Ridurre il traffico del turismo giornaliero anche ricorrendo ad una tassa di ingresso;

* Realizzare un parcheggio sotto al Campo Italia che sarà delocalizzato mentre il la superficie del parcheggio sarà attrezzato a verde pubblico;

* Trovare il sistema per evitare l’ingorgo del traffico estivo all’uscita della galleria di Seiano;

* Insufficiente disponibilità di parcheggi;

* Tariffe parcheggi troppo alte;

* Delocalizzare i flussi di traffico creando grandi parcheggi alle porte della Penisola Sorrentina, collegati con bus elettrici e con navette della Circum.

 

Turismo di Qualità

 

* Sorrento non deve essere considerata come un dormitorio, ma deve ritornare ad essere un piccolo paese che offre la propria bellezza insieme ad un’alta qualità della vita;

* Regolamentare la quantità dei posti letti delle strutture ricettive e para ricettive;

* Sostituire il turismo di massa /TO con il turismo individuale e quello di qualità;

* Distribuire i flussi del turismo di massa nei comuni fuori penisola;

* Puntare sull’ecosostenibilità, benessere, sport, cultura, arte internazionale. Rivalutare l’artigianato creando interesse continuo, incentivando le idee dei giovani e degli artigiani, creando reti comuni di interesse

per far sì Sorrento non sia un dormitorio;

* Sostenibilità e supporto all’ambiente;

* Consolidare i segmenti del del lusso e del turismo individuale;

* Potenziare il segmento degli appassionati di trekking;

* Stimolare nuovi segmenti di turismo: sostenibile, biketourism, slow tourism, glocal tourism;

* istituire dei programmi di fedeltà per incentivare il turismo di ritorno;

* Puntare al Green e alla digitalizzazione;

* Ampliare l’offerta dei servizi e migliorare quelli esistenti;

* Formazione per gli addetti ai lavori;

* Migliorare la vivibilità dei cittadini;

* Creare un’App con tutte le informazioni utili sulla città;

* Promuovere la sensibilizzazione agli sprechi di cibo, acqua, vetro, plastica;

* Promuovere azioni appropriate per eliminare l’inquinamento;

* Migliorare la stazione della Circum e dei Bus:

* Ascensore funzionante;

* Cartelli digitali per le informazioni;

* Sala di attesa con AC e con Posti a sedere;

* Pensiline alle fermate dei bus;

* Organizzare eventi di richiamo in bassa stagione;

* Rivedere la politica delle tariffe alberghiere;

* Schermo digitale al Porto per le informazioni al pubblico;

* Segnaletica per l’indicazione al pubblico dei vari moli di partenza;

* Biglietteria unica per le varie compagnie con personale che parli almeno l’inglese;

* Puntare al turismo di eccellenza per

* Recuperare le tradizioni dell’artigianato e

* Piccola industria legate a produzioni locali;

* Promuovere l’affiliazione degli alberghi idonei a catene alberghiere internazionali;

* Corporate social responsability applicata dagli alberghi ;

* Introdurre le tematiche green e social;

* Corsi di formazione anche per i titolari

* I ristoranti e gli alberghi standard devono riferirsi a modelli di livello superiore e

* Adeguare i prezzi e il servizio allo standard di riferimento;

* La copertura totale del territorio di Internet e Telefonia;

* Adeguamento delle tariffe dei taxi verso il basso;

* I ristoranti stellati premiano il territorio;

* Estendere l’offerta turistica a tutto il territorio;

* Promuovere i prodotti a km zero nei ristoranti e negli alberghi di qualità;

* Programmi di svago per i bambini

* Spiaggia pubblica;

* Istituire borse di studio per attrarre i ragazzi negli istituti alberghieri e

* Promuovere gli incontri studenti-operatori;

* Promuovere lo sviluppo sostenibile che è:

* correlazione tra sostenibilità ambientale, economica, sociale e istituzionale;

* Lo sviluppo sostenibile richiede la collaborazione aziende-cittadini;

* collaborazione istituzioni-imprenditori per la promuovere e creare una destinazione di richiamo per tutte le fasce di età;

* Offrire agevolazioni fiscali su TARI/IMU e altri tributi locali per gli alberghi aperti per 12 mesi l’anno;

 

 

MARKETING E PUBBLICITA’

 

* Creare una società di scopo consortile tra i Comuni della Penisola a capitale pubblico-privato con interesse collettivo impegnata nella realizzazione e promozione di iniziative progetti orientati allo sviluppo del turismo;

* Convertire le stazioni della Circum in “visitor center” ovvero in centri moderni di assistenza turistica con servizio di informazioni e ticketing, ma anche con vendita di prodotti artigianali della Penisola e della Regione;

* Creare un Logo del distretto turistico allargato;

* Porre il vincolo di destinazione per gli introiti provenienti dalla tassa di soggiorno per attività volte a compensare l’impatto turistico;

* Creare un Assessorato condiviso tra i Comuni per gli eventi e le promozioni;

* Utilizzare , per i punti di interesse, una segnaletica in più lingue e utilizzare anche il linguaggio Braille

 

Brand e Destination Marketing

 

* La promozione del comprensorio turistico di cui farà parte la Penisola Sorrentina/ Costa d’Amalfi/ Capri & Isole del Golfo deve avvenire all’interno del contesto di promozione della Regione Campania

( tutte le destinazioni in crescita lo hanno fatto per effetto della migliore distribuzione dei flussi sul territorio e questo apporterebbe un beneficio anche ai comuni limitrofi/hinterland)

* Si deve tuttavia avere un brand di destination marketing all’interno di quello della regione Campania che individui la Penisola Sorrentina ( sulla falsariga di quello che succede nel Trentino Alto Adige)

* Ipotizzare l’allargamento del comprensorio turistico della Penisola Sorrentina fino a Pompei

 

LEGGE REGIONALE SUL TURISMO

 

LA REGIONE CAMPANIA E’ L’UNICA REGIONE ITALIANA A NON AVERE LA LEGGE SUL TURISMO!!!!!

 

 

B&B

 

* Regolamentare i posti letto e verificare se la quantità corrisponde a quanto dichiarato dal conduttore e alle disposizioni di legge;

* Introdurre la classificazione così come avviene per gli esercizi alberghieri introducendo i criteri relativi;

* Il metodo di gestione dei B&B, molto spesso, è ben lontano dallo spirito con cui sono stati istituiti. Ai clienti, per la piccola colazione (breackfast) viene consegnato un buono da spendere al bar convenzionato;

* Tanti gli appartamenti dove tutti i vani possibili vengono tramutati in camere con bagno. Controllare dove scaricano le acque nere.

* Non essendo abitati, nella maggior parte dei casi, dai proprietari, come dovrebbe essere, controllare almeno che siano muniti dei dispositivi di sicurezza e di prevenzione previsti per gli alberghi. Specialmente

quelli situati nei condomini.

* Controllare se il personale anche se avventizio, goda dei diritti previsti dalle disposizioni di legge vigenti;

 

Il fenomeno dei B&B deve essere assolutamente corretto. Necessita di una legge Regionale che ne fissi i limiti quantitativi per ogni Comune e la distribuzione sul territorio di ciascun Comune.

La legge deve evitare lo spopolamento, specialmente, dei centri storici. I Sindaci dovrebbero fare pressione, attraverso l’ANCI, sugli amministratori regionali per ottenere una legge ad hoc.

 

Notizie Finanziarie

 

Nonostante la crisi sanitaria, grazie ai bassi tassi di interesse del danaro gli investimenti del settore immobiliare alberghiero sono molto attivista a livello nazionale che a livello mondiale.

Le località più performanti in Italia sono, Roma, Milano, Firenze e Venezia. Queste hanno attratto circa il 60% del totale degli investimenti negli ultimi 10 anni. Ciò è dovuto anche al consolidato andamento

in queste città, del fatturato che ha registrato un incremento medio annuale del REVPAR che varia dal 3,5% di Roma al 9,1% di Firenze. Sono incrementi superiori al tasso di inflazione registrato.

Gli alberghi tendono a registrare incrementi reali di fatturato nel lungo periodo. Il rendimento degli immobili alberghieri si aggira intorno al 4%. Un pò inferiori per gli immobili eccezionali. Tali rendimenti sono

paragonabili a quelli di Londra 3% e di Parigi 3,75% :

 

Gli alberghi eco-sostenibili attraggono l’attenzione degli investitori in quanto i viaggiatori sono orientati nella loro scelta verso hotel che sono eco-friendly. Infatti gli alberghi di questo tipo hanno un costo del capitale

inferiore nel 90% dei casi, una performance gestionale migliore nell’88% dei cassie un ritorno sul capitale nell’ordine del 7%.

 

Marzo 2022

Associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina

Michele Guglielmo – Presidente

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