Mo’ vene Natale nun tengo denare, la Last Christmas vesuviana

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“Mo’ vene Natale nun tengo denare, me fummo na pippa e me vaco a cuccà”– ogni anno punto e a capo. Questa è la prima canzone che si intona a tavola durante le festività natalizie quando ci si riunisce con parenti ed amici per una tombolata.

Mo’ vene Natale…

Si tratta di versi di un’antichissima filastrocca della quale non si conosce l’autore  – versi divenuti poi parte di una canzone del maestro Carosone che ne ha variato la seconda parte con “me leggio ‘o giurnale e me vado ‘a cuccà”.

“Quann’è stanotte che sparan ‘e botte me metto ‘o cappotto e vaco a verè”  – così continua la filastrocca che sottolinea il fatto che senza denaro altro non si può fare che guardare ciò che fanno gli altri.

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