Nove marzo 2020, la poesia di Mariangela Gualtieri che racconta della emergenza coronavirus

#fammiilverso – In occasione della Giornata Mondiale della Poesia patrocinata dall’UNESCO che si celebrerà il 21 Marzo, la Redazione del Magazine Pragma, a partire dal 1° Marzo, sta inondando il web con tantissimi componimenti:

Oggi vi proponiamo  Nove marzo duemilaventi di Mariangela Gualtieri, una delle autrici italiane contemporanee più amate. La poesia sta facendo rapidamente il giro del web e racconta di questo difficilissimo momento che sta vivendo il nostro paese.

Nove marzo duemilaventi

Questo ti voglio dire

ci dovevamo fermare.

Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti

ch’era troppo furioso

il nostro fare. Stare dentro le cose.

Tutti fuori di noi.

Agitare ogni ora – farla fruttare.

 

Ci dovevamo fermare

e non ci riuscivamo.

Andava fatto insieme.

Rallentare la corsa.

Ma non ci riuscivamo.

Non c’era sforzo umano

che ci potesse bloccare.

 

E poiché questo

era desiderio tacito comune

come un inconscio volere –

forse la specie nostra ha ubbidito

slacciato le catene che tengono blindato

il nostro seme. Aperto

le fessure più segrete

e fatto entrare.

Forse per questo dopo c’è stato un salto

di specie – dal pipistrello a noi.

Qualcosa in noi ha voluto spalancare.

Forse, non so.

 

Adesso siamo a casa.

 

È portentoso quello che succede.

E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano.

Forse ci sono doni.

Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo.

C’è un molto forte richiamo

della specie ora e come specie adesso

deve pensarsi ognuno. Un comune destino

ci tiene qui. Lo sapevamo. Ma non troppo bene.

O tutti quanti o nessuno.

 

È potente la terra. Viva per davvero.

Io la sento pensante d’un pensiero

che noi non conosciamo.

E quello che succede? Consideriamo

se non sia lei che muove.

Se la legge che tiene ben guidato

l’universo intero, se quanto accade mi chiedo

non sia piena espressione di quella legge

che governa anche noi – proprio come

ogni stella – ogni particella di cosmo.

 

Se la materia oscura fosse questo

tenersi insieme di tutto in un ardore

di vita, con la spazzina morte che viene

a equilibrare ogni specie.

Tenerla dentro la misura sua, al posto suo,

guidata. Non siamo noi

che abbiamo fatto il cielo.

 

Una voce imponente, senza parola

ci dice ora di stare a casa, come bambini

che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa,

e non avranno baci, non saranno abbracciati.

Ognuno dentro una frenata

che ci riporta indietro, forse nelle lentezze

delle antiche antenate, delle madri.

 

Guardare di più il cielo,

tingere d’ocra un morto. Fare per la prima volta

il pane. Guardare bene una faccia. Cantare

piano piano perché un bambino dorma. Per la prima volta

stringere con la mano un’altra mano

sentire forte l’intesa. Che siamo insieme.

Un organismo solo. Tutta la specie

la portiamo in noi. Dentro noi la salviamo.

 

A quella stretta

di un palmo col palmo di qualcuno

a quel semplice atto che ci è interdetto ora –

noi torneremo con una comprensione dilatata.

Saremo qui, più attenti credo. Più delicata

la nostra mano starà dentro il fare della vita.

Adesso lo sappiamo quanto è triste

stare lontani un metro.

 

(Foto dalla pagina Facebook di Mariangela Gualtieri)

 

Leggi anche: Ed erano lontani (Gio Evan)

CondiVid19 (Gio Evan)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Napoli, in occasione di Maggio dei Monumenti 2024 apre il Giardino delle Farfalle

Continuano gli eventi che aderiscono al programma "Maggio dei Monumenti 2024", il cui tema è "Le acque di Napoli". Per questa occasione aprirà le porte al pubblico il "Giardino delle Farfalle".

Abbasso il calcio, viva il pallone di Tommaso Mandato (recensione)

C’è differenza tra calcio e pallone? Se lo chiede Tommaso Mandato, autore di "Abbasso il calcio, viva il pallone" edito da Homo Scrivens

Trapani, Torrisi: “Chiudere la stagione con una vittoria”

Le parole dell'allenatore del Trapani Alfio Torrisi in vista dell'ultima partita stagionale di serie D contro il Sant'Agata.

Juve Stabia il viaggio verso la Supercoppa

Juve Stabia la stagione delle vespe non è ancora finita. Mancano altre due partite e poi arriverà il "Game Over" definitivo. Due partite, la Supercoppa...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA