Torna “ESPRESSO NAPOLETANO“, la rubrica di Magazine Pragma che ogni domenica racconta le origini di alcune espressioni squisitamente napoletane. Sapete cosa significa “Pare ‘a trummetta ‘a Vicaria”?
“Pare ‘a trummetta ‘a Vicaria”, da dove nasce questo modo di dire?
Partiamo col dirvi cos’è ‘a trummetta e cos’è ‘a Vicaria.
‘A trummetta è la trombetta tradizionalmente usata dai militari e in passato dai banditori; ‘a Vicaria è un antico quartiere di Napoli un tempo sede della Gran Corte della Vicaria che riuniva tutti i tribunali della città nel Castel Capuano.
Tra il 1537 ed il 1540, Don Pedro de Toledo, marchese di Villafranca del Bierzo (1532 – 1553 ). vicerè di Napoli, sentì l’esigenza di riunire in un unico luogo la giustizia civile e penale del vicereame napoletano. Per questo motivo tutti i tribunali furono riuniti in Castel Capuano.
A rendere pubbliche le sentenze emesse era il banditore di giustizia che, partiva dall’uscio del Tribunale e fermandosi ad ogni angolo della strada, emetteva tre/quattro suoni di trombetta prima di leggere le decisioni della Gran Corte.
Oggi, dire a qualcuno “Pare ‘a trumbetta a Vicaria” equivale a dire “Sei pettegolo”. L’espressione viene associata ad una persona che, anche per mania di protagonismo, rivela i fatti altrui, a gran voce.