L’olio di palma. Ecco alcuni ottimi motivi per evitarlo

PUBBLICITA

L’olio di palma e l’olio di semi di palma o olio di palmisto sono degli oli vegetali saturi non idrogenati ricavati dalle palme da olio, sono solidi o semi-solidi a temperatura ambiente, ma con un processo di frazionamento si possono separare in componente liquida.

Il grande uso dell’olio di palma nell’industria alimentare commerciale del resto del mondo si spiega col suo basso costo, che lo rende uno degli oli vegetali o alimentari più economici sul mercato.

L’olio di palma – dicono le Università di Bari, Padova e Pisa, in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia – è in grado di distruggere le cellule del pancreas che producono l’insulina. Conseguenza: l’olio di palma provoca danni irreversibili, tra questi – oltre ai già dimostrati danni a carico del sistema cardiovascolare – il diabete mellito. E assumere – anche inconsapevolmente – grandi quantità di questo grasso saturo non è poi così difficile. Soprattutto per i bambini. L’olio di palma è, infatti, contenuto in molti prodotti della prima colazione, biscotti (anche quelli della prima infanzia) e merendine.

Oltre a colazione possiamo “incrociarlo” anche a pranzo in un pacchetto di cracker o in un panino. Senza considerare che può essere nascosto anche in alimenti improbabili come il gelato confezionato o il dolcino con cui chiudiamo il pasto.

Le case produttirici di prodotti da forno su larga scala sono ricorse al riparo fornendo studi che  evidenziano come non esistano correlazioni tra il consumo di olio di palma e il livello di colesterolo. Inoltre, la medesima ricerca riporta che ad oggi non esistono studi che comprovano la correlazione tra olio di palma e possibili effetti cancerogeni.

La discussione sia dal punto di vista scientifico che della Normativa è molto accesa. A noi consumatori non resta che aspettare ed imparare a leggere le etichette dei prodotti evitando di acquistare prodotti con presenza di grassi idrogenati.

Non bastasse, l’olio di palma sarebbe anche responsabile di una feroce deforestazione a favore della monocoltura intensiva della palma, e metterebbe a repentaglio interi ecosistemi e la sopravvivenza di molte specie animali del Borneo e di Sumatra.

La foto principale è di “Elaeis guineensis MS 3467” di Marco Schmidt [1]Opera propria. Con licenza CC BY-SA 2.5 tramite Wikimedia Commons.

PUBBLICITA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

LEGGI ANCHE

Castellammare, al Teatro Karol Sebastiano Somma in “Il vecchio e il mare”

Sebastiano Somma torna sulle scene nella sua città natale

Juve Stabia Picerno è una giostra di goal

La Juve Stabia nell' ultima gara della stagione regolare contro il Picerno per il giorno della premiazione della squadra di Pagliuca. Juve Stabia vs Picerno...

La Protezione Civile Campania testa la reazione al sisma con una simulazione

La Protezione Civile Campania in collaborazione con l'osservatorio vesuviano con una simulazione di un sisma ha testato la reazione dei cittadini. La zona interessata dalla simulazione è i Campi Flegrei.

AR/VR nella formazione e istruzione: come tutto può cambiare

AR/VR nella formazione e istruzione: la tecnologia immersiva per un'istruzione più coinvolgente.

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA